Bando Campania: 20 milioni di euro per trasferimento tecnologico e industrializzazione
Finanziamenti alle imprese campane per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico e industrializzazione.

È stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania l’Avviso per il sostegno alle micro, piccole e medie imrpese campane nella realizzazione di progetti trasferimento tecnologico e industrializzazione.

Che cos’è?
È un Bando della Regione Campania che finanzia progetti con un alto grado di innovazione per la realizzazione di produzioni di elevato livello qualitativo e tecnologico, che si traducano in un vantaggio competitivo differenziale in ambito internazionale.
Le aree di specializzazione
I progetti devono essere inerenti alle aree di specializzazione della RIS3 CAMPANIA – Research and Innovation Strategies for Smart Specialisation:
- Aerospazio
- Trasporti di superficie e logistica avanzata
- Energia e ambiente
- Beni culturali, turismo e edilizia sostenibile
- Biotecnologie, Salute dell’Uomo, Agroalimentare
- Materiali avanzati e Nanotecnologie.
L’intervento si inserisce nell’ambito del PNRR contribuendo a promuovere la transizione ecologica e digitale.
A chi si rivolge?
Le agevolazioni sono indirizzate alle MPMI costituite con
- sede operativa in Campania
- almeno due esercizi chiusi alla data di presentazione della domanda.
Le proposte possono essere presentate anche da imprese in forma di associazione temporanea; la collaborazione deve essere formalizzata con apposito contratto e/o documentazione comprovante la costituzione della forma associativa.
Cosa finanzia?
Le agevolazioni sono concesse per progetti di sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico e industrializzazione relativi alle seguenti attività:
Attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale
Questa attività sono volte alla realizzazione di prototipi, prodotti pilota, test e convalida di prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati attraverso:
- ricerca industriale, ricerca pianificata o indagini critiche per acquisire nuove conoscenze e capacità da utilizzare per sviluppare nuovi prodotti, processi o servizi o per apportare un notevole miglioramento ai prodotti, processi o servizi esistenti.
- sviluppo sperimentale, l’acquisizione, la combinazione, la strutturazione e l’utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e di altro tipo allo scopo di sviluppare prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati.
Le attività di sviluppo sperimentale devono rappresentare almeno il 60% dei costi di progetto.
Attività di industrializzazione
Queste attività sono finalizzate alla valorizzazione economica di risultati di analisi e/o di lavori sperimentali e/o di indagini pianificate svolte da università, centri di ricerca, funzioni R&D di aziende, ricercatori operanti in dette organizzazioni.
I progetti devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a € 400.000 e non superiori a € 2.000.000 ed essere realizzati dalle imprese nell’ambito di unità locali nella Regione Campania;

Quali sono le spese ammissibili?
I costi ammessi per la realizzazione delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale sono:
- spese di personale
- costi relativi a strumentazione e attrezzature;
- spese per la ricerca contrattuale, le competenze tecniche e i brevetti, i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca;
- spese generali, calcolate nella misura forfettaria del 15% del totale delle spese del personale;
- altri costi di esercizio: costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi.
I costi ammessi per la realizzazione delle attività di industrializzazione sono:
- macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
- programmi informatici e servizi per le Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC);
- immobilizzazioni immateriali;
- spese relative a consulenze connesse al programma.
Agevolazioni previste
Per le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, le imprese accedono a un’agevolazione nella forma di contributo alle spese ammissibili.
In particolare:
- per la ricerca industriale l’intensità di aiuto copre:
- 60% dei costi per le medie imprese
- 70% dei costi per le piccole imprese
- per lo sviluppo sperimentale:
- 35% dei costi per le medie imprese
- 45% dei costi per le piccole imprese.
L’intensità di aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale può essere aumentata del 15%, fino a un’intensità massima dell’80% se:
- il progetto prevede la collaborazione effettiva tra MPMI e non prevede che una singola impresa sostenga da sola più del 70% dei costi ammissibili;
- i risultati del progetto sono ampiamente diffusi attraverso conferenze, pubblicazioni, banche dati di libero accesso o software open source o gratuito.
Per le attività di industrializzazione l’agevolazione è concessa nella forma di contributo in conto impianti sostenuti.
- Per programmi di investimento produttivo l’intensità del contributo copre:
- 50% dei costi per le medie imprese
- 60% dei costi per le piccole imprese
- per servizi di consulenza:
- 50% dei costi ammissibili.
Presentazione delle domande
Le domande di agevolazione possono essere presentate dal 20 aprile 2022 fino ad esaurimento delle risorse disponibili.