Bando PNRR: 350 milioni per la resilienza della rete elettrica agli eventi meteorologici estremi

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Contributi a fondo perduto per progetti di adeguamento ed efficientamento della rete elettrica. 40% delle risorse per le regioni del Mezzogiorno.

PNRR bando per interventi per aumentare la resilienza della rete elettrica

Il Ministero della Transizione Ecologica ha pubblicato il decreto che stanzia fondi a valere sul PNRR – NextGenerationEU per il rafforzamento delle reti elettriche contro gli effetti dei cambiamenti climatici.

In particolare i fondi sono stanziati nell’ambito dell’Investimento 2.2. “Interventi per aumentare la resilienza della rete elettrica”, Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 2 “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”, Ambito di Intervento/misura 2 “Potenziare e digitalizzare le infrastrutture di rete” (M2C2.2.2).

Con una dotazione complessiva pari a 350 milioni di euro, di cui almeno il 40% del totale (€ 140.000.000) riservato alle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), il bando finanzia progetti relativi alla costruzione, all’adeguamento, all’irrobustimento e all’efficientamento di infrastrutture elettriche per la distribuzione.

I progetti devono essere finalizzati ad incrementare il livello di resilienza attraverso interventi per:

  • la mitigazione dei rischi
  • l’aumento della tenuta alle sollecitazioni
  • l’irrobustimento della rete.

A chi si rivolge?

Possono presentare domanda gli operatori del sistema di distribuzione dell’intero territorio nazionale che operano in regime di concessione pubblica (Comuni, Province Autonome, Imprese anche a partecipazione pubblica), ad esclusione di quelli che svolgono anche attività di produzione, salvo il caso in cui le società integrate verticalmente siano dotate di strumenti idonei a garantire la separazione delle attività di produzione e distribuzione tramite conti separati per ciascuna delle attività.

Cosa finanzia?

Le proposte progettuali:

  1. devono riguardare interventi con un media dei Tempi di Ritorno ex-ante inferiore a 50 anni;
  2. devono portare ad un miglioramento dei tempi di ritorno medio superiore/uguale al 10%;
  3. devono portare un miglioramento del beneficio medio dei tempi di ritorno dei nodi MT, superiore/uguale a 10;
  4. non devono riguardare proposte progettuali da realizzarsi contestualmente sia nelle regioni del mezzogiorno sia nelle regioni del centro-nord;
  5. non possono riguardare interventi già ammessi dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti al meccanismo incentivante di cui all’Allegato A alla deliberazione ARERA 566/2019/r/eel (TIQE, articoli dal 79 bis al 79 septies);
  6. non devono ricevere o aver ricevuto, per i medesimi costi, il sostegno di altri programmi e strumenti dell’Unione Europea o nazionali;
  7. non devono ledere il principio di “non arrecare un danno significativo” (principio DNSH);
  8. non devono prevedere spese incluse o da includere nella remunerazione in tariffa.

I programmi di investimento devono avere un costo superiore/uguale a € 1.000.000 e consistenza superiore/uguale a 8 km di rete beneficiata (costo non superiore a 125.000 euro/km).

I progetti devono essere completati improrogabilmente entro la data del 30 giugno 2026.

Quali sono le spese ammissibili?

Le spese ammissibili sono:

  • Terreni non edificati, nel limite del 10% della spesa ammissibile totale del progetto;
  • Opere murarie strettamente necessarie alla realizzazione del progetto, nonché gli oneri obbligatori legati alla sicurezza dei lavori e l’eventuale acquisto di fabbricati;
  • Impianti, macchinari ed attrezzature, e le relative spese di installazione e messa in esercizio, strettamente funzionali alla realizzazione del progetto e ad uso esclusivo dello stesso;
  • Altri beni ad utilità pluriennale, di natura materiale o immateriale strettamente connessi con l’operazione, ovvero le spese per studi e progettazioni, le spese per espropri, acquisizione di diritti di superficie e di servitù, le spese per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari.

Quale agevolazione è prevista?

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto fino al 100% dei costi ammissibili sostenuti per la realizzazione del progetto.

L’ammontare delle agevolazioni concedibili non può essere inferiore a euro 1.000.000.

Quando presentare domanda?

Le domande devono essere presentate entro il 3 ottobre 2022.

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