Regione Campania: incentivi alle imprese del settore dei dispositivi medici
10 milioni di euro di contributi a fondo perduto per migliorare la qualità e gli standard di sicurezza di dispositivi medici per uso umano e accessori

Che cos’è?
La Regione Campania ha stanziato 10 milioni di euro per le imprese del settore dei dispositivi medici con l’obiettivo di innalzare gli standard di qualità e sicurezza dei prodotti immessi sul mercato. I contributi ricevuti sostengono infatti le spese propedeutiche alla marcatura CE, alla conformità UE, al codice UDI.
Avviso pubblico per il sostegno alle MPMI campane per l’immissione sul mercato, la messa a disposizione sul mercato o la messa in servizio dei dispositivi medici per uso umano e degli accessori per tali dispositivi
A chi si rivolge?
Possono accedere alla misura le micro, piccole e medie imprese costituite (MPMI) con una sede o unità produttiva locale nel territorio regionale che operano nel campo nello sviluppo e/o fabbricazione dei dispositivi medici, e relativi accessori.
Le imprese devono essere iscritte:
- nel registro delle imprese della CCIAA territorialmente competente o all’Albo delle società cooperative, nel caso di società cooperative o Consorzi di cooperative
- anche al REA, Repertorio delle Notizie Economiche e Amministrative presso le CCIAA, nel caso di attività per cui è prevista dalle norme vigenti la denuncia alle CCIAA
Cosa finanzia?
Progetti con spese ammissibili da un minimo di € 200.000,00 ad un massimo di € 2.000.000,00 con una durata non superiore a sei mesi a partire dalla data di notifica del provvedimento di concessione.
I progetti devono prevedere la realizzazione delle attività propedeutiche all’immissione sul mercato, la messa a disposizione sul mercato o la messa in servizio dei dispositivi medici per uso umano e degli accessori per tali dispositivi, nonché le indagini cliniche relative a tali dispositivi medici e relativi accessori.
I progetti possono prevedere anche più dispositivi medici, nuovi o già esistenti.
Quali sono le spese ammissibili?
I costi amessi sono le spese per:
- consulenze specialistiche funzionali alle attività previste
- test da eseguire in laboratorio, sia test di biocompatibilità che test di assorbimento, e test clinici
- conseguimento di certificazioni e/o valutazione di conformità rilasciate da organismi notificati.
Quale agevolazione è prevista?
L’agevolazione consiste in contributo a fondo perduto nel limite del 50% dei costi ammissibili.
Quando presentare domanda?
Le domande di partecipazione possono essere presentate all’indirizzo PEC sostegnomdr@pec.regione.campania.it dal 13 ottobre 2022.
La valutazione e la verifica di ammissibilità all’agevolazione avverranno secondo l’ordine cronologico di presentazione.