Bando Piemonte: Contributi e finanziamenti per progetti di investimento e sviluppo delle imprese
Un nuovo bando nel 2020 per le imprese del Piemonte, a disposizione 90,3 milioni di euro tra finanziamenti e contributi a fondo perduto
Si è aperto un nuovo bando per il 2020 per le imprese in Piemonte che realizzano investimenti con la possibilità quindi di ricevere finanziamenti e contributi a fondo perduto.
Dal 18 febbraio 2020 sono aperte le domande per il Bando “Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi”.
Quali sono i Progetti ammissibili?
Gli investimenti delle imprese piemontesi finanziabili con l’erogazione di un finanziamento e di un contributo a fondo perduto devono essere diretti a realizzare progetti di investimento, sviluppo, consolidamento e per le connesse necessità di scorte.
Investimento minimo
Gli interventi devono prevedere un investimento minimo pari a:
- 25.000,00 € per micro e piccole imprese;
- 250.000,00 € per le medie imprese;
- 500.000,00 € per le grandi imprese.
Il bando agevola con una sovvenzione a fondo perduto, anche i progetti di investimento già finanziati con il Bando POR FESR 14/20 –Asse III –Azione III.3c.1.1 – “Fondo agevolazioni per le PMI”.
Chi può partecipare al Bando?
Micro, Piccole Medie e Grandi Imprese, in qualunque forma costituite (escluse le cooperative), iscritte presso la CCIAA, con codice Ateco tra quelli elencati nel Bando (le tabelle sono riportate in fondo all’articolo), e con sede o unità locale operativa attiva in Piemonte, o da attivare alla conclusione del progetto.
Dotazione finanziaria del bando
La dotazione finanziaria del bando è di 90,3 milioni di euro suddivisi in due sezioni:
- 070.000 euro per la Sezione Finanziamento;
- 230.000 euro per la Sezione Contributo a fondo perduto.
La Sezione Finanziamento, inoltre, prevede due linee di intervento:
- Linea A per le micro, piccole e medie imprese (MPMI);
- Linea B per le grandi imprese.
In cosa consiste l’agevolazione?
Il Bando dà acceso a un finanziamento in parte a tasso 0, coperto da risorse regionali, e in parte a tassi di mercato convenzionati con risorse degli intermediari cofinanziatori.
A tale finanziamento può essere associato anche un contributo a fondo perduto.
Inoltre, il Bando prevede contributi a fondo perduto in abbinamento al finanziamento erogato a valere sul BANDO “POR FESR 14/20 –Asse III –Azione III.3c.1.1 – Fondo agevolazioni per le PMI”.
Il Contributo a fondo Perduto è rivolto quindi esclusivamente alle imprese che ottengono la concessione del finanziamento agevolato a valere su tali bandi.
1/ LINEA A (Micro, Piccole e Medie Imprese -MPMI)
PRESTITO AGEVOLATO A COPERTURA DEL 100% DELLE SPESE RITENUTE AMMISSIBILI
70% a tasso zero e 30% fondi bancario fondi Confidi, con rimborso minimo 36 mesi e massimo:
- 60 mesi per importi fino a € 250.000,00;
- 72 mesi per importi fino a € 1.000.000,00;
- 84 mesi per importi superiori a € 1.000.000,00.
Rate trimestrali posticipate, eventuale preammortamento di 6 mesi
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO
micro imprese: 10% della quota di finanziamento pubblico erogato;
piccole imprese: 8% della quota di finanziamento pubblico erogato;
medie imprese: 4% della quota di finanziamento pubblico erogato.
2/ LINEA B (Grandi Imprese)
PRESTITO AGEVOLATO A COPERTURA DEL 100% DELLE SPESE RITENUTE AMMISSIBILI:
70% a tasso zero e 30% fondi bancari o fondi Confidi, con rimborso minimo 36 mesi e massimo:
- 72 mesi per importi fino a € 1.000.000,00;
- 84 mesi per importi superiori a € 1.000.000,00.
Rate trimestrali posticipate, eventuale preammortamento di 6 mesi.
PER LE GRANDI IMPRESE NON È PREVISTO IL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO
3/ CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO in abbinamento al finanziamento agevolato concesso a valere sul BANDO “POR FESR 14/20 –Asse III –Azione III.3c.1.1 –Fondo agevolazioni per le PMI”
- micro imprese: 12% della quota pubblica di finanziamento;
- piccole imprese: 10% della quota pubblica di finanziamento;
- medie imprese: 5% della quota pubblica di finanziamento.
Le domande possono essere inviate SOLO in seguito all’approvazione della domanda di finanziamento sul bando di riferimento.
Quali sono le spese ammissibili?
Per entrambe le Linee A e B, sono finanziabili gli stessi costi, legati allo sviluppo e all’operatività dell’impresa. Vediamoli nel dettaglio.
- Spese principali:
- Macchinari e impianti di servizio ai macchinari, attrezzature;
- hardware e software;
- mobili, arredi, macchine d’ufficio, altri beni, strumentali al progetto di investimento;
- automezzi per trasporto di cose alimentati a combustibili tradizionali o a combustibili alternativi;
- opere edili;
- brevetti, marchi, licenze, diritti d’autore;
- sistemi e certificazioni aziendali che riguardino la qualità della lavorazione, il rispetto per l’ambiente e la sicurezza e la salute dei lavoratori;
- certificazioni di prodotto non obbligatorie rilasciate da Organismi di certificazione adeguatamente accreditati.
- Spese con limitazione:
- Acquisto e/o costruzione di immobili da destinare all’attività d’impresa (per un importo non superiore al totale delle “spese principali”);
- “avviamento d’azienda” per un importo non superiore al 35% del totale delle “spese principali”;
- scorte per un importo non superiore al 20% del totale delle “spese principali”;
- spese per servizi, per un importo non superiore al 25% del totale delle “spese principali”;
- spese generali, per un importo non superiore al 5% del totale delle “spese principali”.
I codici ATECO ammessi dal Bando
(Source: finpiemonte.it)
Vuoi presentare domanda per il Bando?
Le domande per il Bando “Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi” possono essere presente dal 18 febbraio 2020 fino ad esaurimento risorse, esclusivamente per via telematica.
RICHIEDI INFORMAZIONI E ASSISTENZA
Ci occuperemo per te di:
- Progettare e compilare la domandadi partecipazione al bando e predisporre la documentazione e gli allegati richiesti;
- Inviare telematicamentela domanda;
- Seguire la fase di valutazione e erogazione del contributoda parte dell’ente finanziatore e la rendicontazione delle spese.
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