Dal 17 gennaio le domande per la nuova edizione del bando. 5 milioni di euro di contributi a fondo perduto. Focus sui settori creatività e cultura, energia pulita e economia circolare.

Che cos’è?
Il bando Startup Innovative Emilia-Romagna è un’agevolazione della Regione Emilia Romagna che stanzia 5 milioni di euro di contributi a fondo perduto per supportare lo sviluppo delle startup innovative, dall’idea generation, all’accelerazione fino allo scale-up, e gli investimenti connessi ai risultati della ricerca.
Con questa edizione del bando, un focus particolare è posto sull’industria culturale e creativa, l’innovazione nei servizi e sui progetti cross-settoriali nell’ambito dell’Energia pulita, sicura e accessibile, della Circular Economy, del Clima e delle Risorse Naturali (aria, acqua e territorio).
Chi può partecipare
Possono presentare domanda le Micro e Piccole imprese regolarmente costituite e iscritte nella Sezione speciale del Registro delle Imprese dedicata alle startup innovative e con una unità locale in Emilia-Romagna.
Copertura finanziaria del progetto
Al momento della domanda, le startup devono dichiarare la copertura finanziaria al progetto, specificando la quota di mezzi propri e/o finanziamenti esterni. La somma tra capitale sociale sottoscritto e versato e il finanziamento da terzi deve essere superiore al costo totale del progetto.
In caso contrario, le startup devono dichiarare formalmente di reperire le risorse mancanti, dimostrandone la disponibilità entro 90 giorni dalla pubblicazione della determina di concessione.
Quali sono i progetti ammissibili?
Sono ammissibili i progetti realizzati in Emilia-Romagna, finalizzati alla realizzazione di piani imprenditoriali di investimento per lo sviluppo e la commercializzazione di nuovi prodotti, servizi e modelli di business, basati su una soluzione innovativa con un chiaro impatto in termini di sostenibilità e che contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.
LE startup innovativ devono garantire l’impegno diretto, in termini di apporto tecnologico e lavorativo, dei soci e/o di un team, dotati di capacità tecniche e gestionali adeguate.
Interventi ammessi
I progetti devono prevedere uno o più tra:
- sviluppo produttivo di risultati di ricerca o di soluzioni tecnologiche derivanti da una o più tecnologie abilitanti
- messa a punto del modello di business
- adattamento di prodotti/servizi alle esigenze di potenziali clienti
- ingegnerizzazione di prototipi e piani di sviluppo industriale (scale-up)
- apertura e/o sviluppo di mercati esteri.
Ambiti prioritari
I progetti devono riguardare uno degli ambiti prioritari individuati nella Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente:
- Energia pulita, sicura e accessibile
- Circular Economy
- Clima e risorse naturali (aria, acqua e territorio)
- Blue Growth
- Innovazione nei materiali
- Digitalizzazione, intelligenza artificiale, big data (imprese e PA)
- Manufacturing 4.0 e future evoluzioni
- Connettività di sistemi a terra e nello spazio
- Mobilità e motoristica sostenibile e innovativa
- Innovazione sociale e partecipazione
- Inclusione e coesione sociale: educazione, lavoro, territori; o Benessere della persona, nutrizione e stili di vita
- Salute
- Città e Comunità del futuro
- Patrimonio territoriale e identità regionale: beni e contenuti culturali, attività creative, turismo e prodotti Made in E-R-
Il ruolo dei “soggetti accompagnatori”
Il Bando prevede la possibilità che incubatori certificati, incubatori e acceleratori accompagnino i progetti con una relazione di supporto.
Più precisamente, sono “soggetti accompagnatori”:
- incubatori certificati di startup innovative previsti dall’art. 25 comma 5 lettere a), b), c), d), e) del D.L. 179/2012
- incubatori e acceleratori (pubblici, privati, corporate, universitari, italiani ed esteri, ecc.), organizzazioni che supportano la creazione di nuove imprese innovative con servizi come:
- spazi fisici ad uso ufficio e facilities di tipo logistico
- laboratori e strumentazione ad uso delle startup
- servizi di supporto allo sviluppo del business
- opportunità di integrazione e di networking
Quali sono le spese ammissibili?
I costi finanziabili tramite il bando Startup Innovative Emilia-Romagna 2022 sono:
- impianti e macchinari
- affitto/noleggio laboratori ed attrezzature scientifiche
- Consulenze e collaborazioni a vario titolo
- Spese promozionali, per un importo massimo di € 15.000
- Personale dipendente
- Spese generali in misura forfettaria pari al 5% del totale
In cosa consiste l’agevolazione?
Le startup innovative vincitrici del bando ricevono un contributo è a fondo perduto fino a 150.000 euro, nella forma del conto capitale, nella misura pari al 40% della spesa ammissibile.
Il contributo è incrementato del 10%
- in caso di assunzione di almeno una persona con contratto a tempo indeterminato, stabilmente collocata nell’unità locale nella quale si realizza il progetto
Il contributo è incrementato del 5%
- se la compagine sociale è a prevalenza di donne o giovani o se le startup innovative operano nelle aree montane o nelle aree dell’Emilia-Romagna comprese nella carta nazionale degli aiuti di stato.
Dotazione finanziaria
La dotazione del bando è di 5 milioni di euro:
1,5 milioni di euro sono riservati al finanziamento di progetti presentati da startup innovative nei settori delle industrie culturali e creative e innovazione nei servizi; 1,5 milioni di euro per Energia pulita, sicura e accessibile, Circular Economy, Clima e Risorse Naturali.
Quando presentare la domanda per il Bando Startup Innovative Emilia-Romagna 2022?
I progetti possono essere presentati esclusivamente in modalità telematica dal 17 gennaio 2023 al 17 febbraio 2023.