Decreto Cura Italia: le misure per il sostegno finanziario alle PMI

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Sostegno finanziario a PMI e startup innovative. Le misure del Governo e di Cassa Depositi e Prestiti per sostenere la liquidità delle imprese.

Decreto cura italia sostegno finanziario PMIIn questo delicato momento di emergenza sanitaria, il Governo ha previsto apposite misure anche sul fronte delle ripercussioni economiche sulle imprese.

Vediamo nel dettaglio cosa prevede il Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18, il cosiddetto Decreto “Cura Italia”.

Faremo riferimento alle misure specificatamente dedicate alla finanza d’impresa di cui Fimap si occupa come advisor per startup e imprese ad alto potenziale tecnologico e innovativo.

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Le misure di sostegno finanziario per le Imprese contenute nel Decreto Cura Italia

Art. 49 – Fondo Centrale di Garanzia per le PMI

Il Decreto Cura Italia  potenzia il fondo, facilita l’accesso alla garanzia pubblica e introduce importanti novità anche per l’estensione automatica delle garanzie.

Le novità rimarranno in vigore per 9 mesi. Le principali sono:

  • Gratuità della garanzia e sospensione quindi delle commissioni per accedere al Fondo;
  • Innalzamento del massimale garantito a 5 milioni di euro;
  • Innalzamento della percentuale massima di garanzia per un importo massimo garantito per singola impresa di 1,5 milioni di euro. La percentuale è stabilita nell’80% per gli interventi di garanzia diretta e nel 90% per gli interventi di riassicurazione. Oltre la soglia di 1,5 milioni di euro e fino a 5 milioni di euro si applica quindi la normativa ordinaria
  • Estensione automatica della garanzia del fondo sia per operazioni di rinegoziazione sia per i finanziamenti le cui rate siano state sospese a causa degli effetti indotti dalla diffusione del COVID-19 Virus
  • Semplificazione della procedura di valutazione per l’accesso alla Garanzia pubblica, che ora viene effettuata solo sulla base dei profili economico-finanziari e senza valutazione per le startup per operazioni di microcredito;
  • Specifiche previsioni per le imprese del settore turistico-alberghiero e le altre Imprese/filiere più danneggiate dall’emergenza Coronavirus, e per le persone fisiche (partite iva e imprese individuali).

Leggi l’articolo dedicato alle speciali disposizioni sul Fondo di Garanzia contenute nel decreto Cura Italia.

Art. 56 – Misure di sostegno finanziario alle micro, piccole e medie imprese colpite dall’epidemia di COVID-19

Per sostenere le attività imprenditoriali danneggiate dall’epidemia di COVID-19 le Imprese possono avvalersi di trattamenti agevolati e moratorie in relazione ai debiti contratti con banche, intermediari finanziari e altri soggetti abilitati alla concessione di credito in Italia.

  1. I crediti accordati non possono essere revocati in tutto o in parte sia per la parte utilizzata sia per quella non ancora utilizzata fino al 30 settembre 2020. Questa norma impatta sulle aperture di credito a revoca e per i prestiti accordati a fronte di anticipi su crediti esistenti.
  2. I prestiti non rateali con scadenza contrattuale prima del 30 settembre 2020 sono prorogati, con relativi elementi accessori e senza alcuna formalità, fino al 30 settembre 2020 alle stesse condizioni.
  3. Il pagamento delle rate o dei canoni di leasing di mutui e altri finanziamenti in scadenza prima del 30 settembre 2020 è sospeso sino al 30 settembre 2020 e il piano di rimborso delle rate o dei canoni oggetto di sospensione è dilazionato, con relativi elementi accessori e senza alcuna formalità. Le imprese possono richiedere di sospendere soltanto i rimborsi in conto capitale.

 

Come richiedere le misure di sostegno finanziario?

Le imprese devono solo fare una comunicazione corredata della dichiarazione con la quale l’Impresa autocertifica ai sensi dell’art. 47 DPR 445/2000 di aver subito in via temporanea carenze di liquidità quale conseguenza diretta della diffusione dell’epidemia da COVID-19.

Chi può beneficiare delle misure di sostegno finanziario?

Possono beneficiare delle misure elencate, le micro imprese e le PMI, le cui esposizioni debitorie non siano classificate come esposizioni creditizie deteriorate.

Il Fondo di Garanzia per il PMI, tramite apposita sezione con dotazione di 1,7 miliardi di euro, garantisce, senza valutazione e gratuitamente, fino al 33% delle operazioni che sono oggetto di queste misure di sostegno, su richiesta della banca o di altro soggetto finanziatore.

 

Art. 57 – Supporto alla liquidità delle imprese colpite dall’emergenza epidemiologica mediante meccanismi di garanzia

Per supportare la liquidità delle imprese è prevista una nuova contro-garanzia dello Stato che si affiancherà a Cassa e Depositi e Prestiti su finanziamenti che non potrebbero essere coperti dal Fondo di Garanzia per le PMI. Riguarda quindi le medie e grandi imprese che hanno sofferto una riduzione del fatturato a causa della citata emergenza, operanti in settori che saranno individuati con decreto ministeriale.

La garanzia dello Stato è rilasciata in favore di Cassa depositi e prestiti S.p.A. fino ad un massimo dell’80% dell’esposizione assunta.

Il fondo a copertura delle garanzie dello Stato concesse ha una dotazione iniziale di 500 milioni di euro per l’anno 2020.  L’obiettivo è garantire con CdP nuovi finanziamenti fino a 10 miliardi di euro.

La garanzia sarà resa operativa con un prossimo decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico.

 

Art. 58 Sospensione dei termini di rimborso per il Fondo Rotativo 394-81

Il Fondo rotativo Legge n. 3 94 supporta le imprese attraverso finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione. Il Decreto Cura Italia dispone che fino al 31 dicembre 2020 per i finanziamenti agevolati concessi dal Fondo rotativo può essere disposta una sospensione fino a dodici mesi del pagamento della quota capitale e degli interessi delle rate in scadenza nel corso dell’anno 2020, con conseguente traslazione del piano di ammortamento.

 

Le misure straordinarie del Gruppo CDP per sostenere le imprese

Integrano in maniera organica le misure del Decreto Cura Italia, anche le misure straordinarie adottate dal gruppo Cassa Depositi e Prestiti a sostegno delle imprese.  Vediamo di seguito quali sono:

  • 3 miliardi di euro di finanziamenti a tassi calmierati destinati a PMI e Mid-cap per investimenti ed esigenze di capitale circolante, erogati dalle banche partner attraverso la “Piattaforma Imprese
  • 1,5 miliardi di euro di garanzie su finanziamenti bancari a sostegno di esigenze di capitale circolante, garantiti da SACE
  • 2 miliardi di euro di linee di credito aggiuntive destinate ad acquirenti esteri di beni e servizi italiani, garantiti da SACE
  • 500 milioni di euro di garanzie SACE a supporto di esportazioni italiane, a condizioni assicurative favorevoli e senza l’applicazione dei costi di valutazione
  • 400 milioni di euro di rifinanziamento del Fondo 394, da parte di SIMEST
  • Interventi di moratoria in favore delle imprese beneficiarie di finanziamenti a sostegno di export e internazionalizzazione

 

Aggiornamento 23 marzo 2020 – Chiuse le attività non essenziali

Il Governo ha adottato fino al 3 aprile nuove Misure urgenti di contenimento del contagio che prevedono la sospensione delle attività industriali e commerciali ritenute non essenziali.

In questo documento è possibile consultare quali attività possono rimanere aperte.

Restano aperte anche le attività considerate funzionali a quelle elencate nel documento.


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