Emilia Romagna: tre bandi per i territori colpiti dal sisma nel 2012
L’Emilia Romagna mette a disposizione contributi a fondo perduto nei territori del sisma del 2012. La guida ai tre bandi regionali.
L’Emilia Romagna stanzia 41 milioni di euro per rilanciare i centri storici e l’economia dei territori colpiti dal terremoto nel 2012. L’obiettivo principale è rivitalizzare e ripopolare i 30 Comuni dell’area del cratere ristretto, sostenendo la nascita di nuove start up esupportando la ricerca e l’innovazione delle PMI.
Tre bandi i bandi dell’Emilia Romagna:
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- il primo relativo all’insediamento di nuove attività,
- il secondo a sostegno della ricerca industriale e del rilancio economico
- e il terzo per supportare le startup innovative.
I 30 comuni coinvolti dai Bandi sono:
- quattro nel bolognese: Crevalcore, Galliera, Pieve di Cento, San Giovanni in Persiceto;
- sei nel ferrarese: Bondeno, Cento, Ferrara, Mirabello – Sant’Agostino, Poggio Renatico, Vigarano Mainarda;
- quindici nel modenese: Bastiglia, Bomporto, Camposanto, Carpi, Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, Novi di Modena, Ravarino, San Felice sul Panaro, San Possidonio, San Prospero, Soliera;
- cinque nel reggiano: Fabbrico, Guastalla, Luzzara, Reggiolo, Rolo.
1/ Bando Insediamento di nuove attività
Il bando si propone di incentivare, tramite l’erogazione di contributi a fondo perduto,
- l’insediamento di nuove attività all’interno di immobili localizzati nelle aree dei centri storici preventivamente individuate dai Comuni;
- attività di ammodernamento, riqualificazione e ampliamento di attività già esistenti.
A chi si rivolge
I destinatari della misura sono le PMI, i liberi professionisti, associazioni, fondazioni e enti no profit.
In cosa consiste l’agevolazione
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 70% della spesa ammissibile, con un aumento del 10% previsto per le imprese a presenza femminile e/o giovanile, per un massimo di 150 mila euro.
Una speciale riserva di 5 milioni di euro sarà destinata ai comuni con più di 30 mila abitanti: in particolare 1,5 milioni per i due comuni di Cento e Carpi e 2 milioni per il comune di Ferrara.
Presentazione domande
Per la presentazione delle domande sono previste tre finestre:
- la prima, con un budget di 15 milioni di euro, sarà attiva dal 1° marzo al 28 giugno 2019;
- la seconda finestra sarà attiva dal 13 settembre al 29 novembre 2019;
- la terza dal 15 gennaio al 29 maggio 2020.
2/ Bando Ricerca Industriale e Rilancio Economico
4 milioni di euro sono stati stanziati a sostegno dell’attività di ricerca industriale delle PMI, a supporto dell’economia nei settori maggiormente colpiti dal sisma, ovvero:
- biomedicale e industrie della salute
- meccatronica e motoristica
- agroalimentare
- ceramica e costruzione
- ICT e prodotti multimediali
- moda
Tipologia e ammontare dell’agevolazione
Le agevolazioni previste sono un contributo a fondo perduto alla spesa del 50% per le attività di ricerca industriale e del 25% per quelle di sviluppo sperimentale. Per entrambi gli ambiti il contributo è incrementabile rispettivamente al 60% e al 35% se il beneficiario assume a tempo indeterminato, nell’unità locale dove si svolge il progetto, almeno un ricercatore nel caso di micro o piccola impresa o due ricercatori nel caso di media impresa.
I progetti finanziabili devono raggiungere almeno i 100 mila euro e non devono essere superiori a 500 mila euro, per un contributo massimo di 200 mila euro.
Domande di partecipazione
Le domande di agevolazione potranno essere presentate tra il 13 maggio e il 12 giugno 2019.
3/ SOSTEGNO ALLE STARTUP INNOVATIVE
Il terzo bando sostiene l’avvio e il consolidamento di start up innovative che rafforzino l’ecosistema locale e diversifichino il sistema produttivo, con uno stanziamento di 2 milioni di euro.
Tipologia e ammontare dell’agevolazione
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto che copre fino al 60% della spesa ammissibile, incrementabile fino al 70% in previsione di un’assunzione entro la fine del progetto, ovvero se la start up nasce da uno spin off universitario o, ancora, se l’impresa decide di collocarsi anche temporaneamente in una struttura a supporto dello sviluppo di rapporti di rete e di azioni di sistema.
Il contributo massimo non potrà essere superiore a 100 mila euro nei progetti di avvio e a 200 mila euro in quelli di consolidamento.
Domande di partecipazione
Le domande di agevolazione potranno essere presentate a partire dal 15 aprile 2019 e fino al 16 settembre 2019.
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