Fondo di Garanzia per le PMI: come funziona

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Come richiedere la garanzia pubblica sui finanziamenti erogati a startup e PMI?

Tramite il Fondo di Garanzia per le PMI, lo Stato Italiano e l’UE affiancano le imprese e i professionisti che hanno difficoltà ad accedere al credito.

L’agevolazione del Fondo di Garanzia per le PMI interviene per facilitare l’accesso al credito, come garanzia pubblica che si affianca e spesso si sostituisce alle garanzie reali portate dalle imprese.

Grazie al MISE, quindi, le imprese hanno la concreta possibilità di ottenere finanziamenti senza garanzia aggiuntive (e quindi senza costi di fidejussioni o polizze assicurative).

Le novità introdotte per l’emergenza Coronavirus

I decreti “Cura Italia” e “Liquidità” hanno introdotto speciali disposizioni che semplificano l’accesso al Fondo e ampliano le garanzie per i finanziamenti delle imprese.

Leggi l’articolo sulla normativa aggiornata e in vigore fino al 31 dicembre 2021

Quando può essere attivato il Fondo di Garanzia per le PMI?

La garanzia può essere attivata a fronte di finanziamenti concessi da banche, società di leasing e altri intermediari finanziari. Il Fondo di Garanzia per le PMI non interviene cioè direttamente nel rapporto tra banca e impresa: le condizioni del finanziamento sono infatti lasciate alla negoziazione tra le parti.

Chi può beneficiare della garanzia pubblica?

Possono beneficiare dell’agevolazione:

  • Piccole e Medie imprese (PMI) iscritte al Registro delle Imprese appartenenti a qualsiasi settore (ad eccezione dei settori “sensibili” esclusi dall’UE)
  • Professionisti iscritti agli ordini professionali (o aderenti ad associazioni professionali iscritte all’apposito elenco del MISE)
  • Consorzi e società consortili (costituiti tra piccole e medie imprese), incubatori certificati

Con le nuove norme introdotte per rispondere alla crisi innescata dalla pandemia, la platea dei beneficiari è stata ampliata.

Si sono aggiunti broker, agenti e subagenti di assicurazione.

Leggi l’articolo sulla normativa aggiornata al 2021 >>

Emergenza COVID-19: le novità per il Fondo di Garanzia PMI

Come funziona il Fondo di Garanzia per le PMI?

La garanzia del fondo per le PMI copre fino all’80% del credito erogato dalla banca, fino ad un massimo di 2,5 milioni di Euro, ed è concessa sulla base di criteri estremamente semplificati, per qualsiasi tipologia di operazione finanziaria, purché sia direttamente finalizzata a:

  1. finanziamenti a medio-lungo termine (oltre i 36 mesi);
  2. operazioni di sottoscrizioni di mini-bond con o senza piano di ammortamento;
  3. altre operazioni finanziarie (es.: operazioni di anticipazione di crediti verso la pubblica amministrazione; operazioni di consolidamento delle passività a breve termine sulla stessa banca o gruppo bancario, ecc.).

Percentuali e massimali della garanzia sono stati innalzati dal Decreto Liquidità per sostenere le imprese nel periodo della pandemia. Leggi l’articolo sulla normativa aggiornata in vigore fino al 31 dicembre 2021

L’impresa non può inoltrare direttamente domanda al fondo, ma deve rivolgersi all’istituto di credito che concede il finanziamento, specificando di volere richiedere la garanzia diretta. Tutte le banche sono abilitate a inoltare domanda al Fondo d Garanzia.

In alternativa ci si può rivolgere a uno dei Confidi convenzionati che garantisca l’operazione in prima istanza e richieda la controgaranzia al Fondo

Come funziona l’analisi del merito creditizio?

Dal 1 gennaio 2018 è stato introdotto il sistema di rating che assegna alle imprese una classe di rischio diversificata e stabilisce:

  • l’ammissibilità alla garanziabusiness plan per il fondo di garanzia
  • la percentuale di copertura della garanzia.

Il punteggio assegnato cambia in base a:

  • Forma giuridica
  • Regime di contabilità
  • Settore economico

Questo modello di valutazione è composto da tre elementi.

1/ un modulo economico-finanziario

  • Per i soggetti beneficiari finali che adottano il regime di contabilità ordinaria: i dati degli ultimi due bilanci depositati o quelli delle ultime due dichiarazioni fiscali;
  • Per i soggetti beneficiari finali che adottano il regime di contabilità semplificata: i dati delle ultime due dichiarazioni fiscali.un modulo economico-finanziario che deve contenere

2/ un modulo andamentale

  • i dati di accordato e utilizzato del soggetto beneficiario finale, con riferimento agli ultimi sei mesi dei rischi a scadenza e dell’esposizione per cassa, forniti dalla Centrale dei Rischi, qualora presenti;
  • i dati relativi ai contratti rateali, non rateali e carte del soggetto beneficiario finale forniti da uno o piu Credit Bureau, qualora gli stessi siano utilizzati dal soggetto richiedente per la propria valutazione del merito di credito

3/ Un blocco informativo su eventuali eventi giudizievoli

Fino al 31 dicembre 2021, la valutazione del merito di credito del soggetto beneficiario (valutazione andamentale) da parte del Medio Credito Centrale, Gestore del Fondo, è sospesa.

Leggi l’articolo sulla normativa aggiornata al 2021 >> Emergenza COVID-19: le novità per il Fondo di Garanzia

Come funziona il Fondo di Garanzia per le startup?

Anche le startup sono ammissibili al fondo di garanzia e quindi al finanziamento con garanzia pubblica, a patto che superino la valutazione del merito di credito che viene effettuata attraverso il Modello per bilanci previsionali e un business plan redatto sulla base di un apposito format.

Le startup innovative e gli incubatori certificati iscritti nell’apposita sezione della Camera di commercio sono ammissibili al fondo di garanzia PMI, a determinate condizioni, senza la valutazione del merito di credito.

L’ammissibilità al fondo senza valutazione del merito di credito è inoltre prevista per:

  • operazioni di Microcredito
  • iniziative finanziarie di importo ridotto;
  • iniziative finanziarie a rischio tripartito;
  • l’accesso alla Sezione del Fondo che garantisce i prestiti bancari concessi nell’ambito della misura agevolativa Resto al Sud.

Come presentare domanda al Fondo di Garanzia per le PMI?

Se vuoi sapere se la tua startup o PMI innovativa può accedere al fondo di garanzia per le PMI del Mise, rivolgiti a FIMAP. Il nostro team cura per te tutte le analisi necessarie e raccoglie tutte le informazioni per la stesura del Business Plan da presentare alla banca per esporre il proprio progetto / startup /pmi da finanziare e per la valutazione del merito creditizio.

  • Verifichiamo che la startup o la pmi rispetti tutti i requisiti imposti dalla normativa sul fondo di garanzia per le pmi;
  • Li affianchiamo nella definizione del business model e nella ricerca di tutte le informazioni essenziali alla redazione del business plan;
  • Valorizziamo il loro business, realizzando un documento informativo che metta in luce i punti di forza;
  • Offriamo loro l’accesso ad un network di istituti di credito a cui rivolgersi;
  • Facciamo da tramite con l’istituto di credito selezionato per l’accesso al finanziamento.

Se stai cercando di ottenere un prestito per finanziare la tua impresa o startup e vorresti accedere alla garanzia pubblica del fondo contattaci tramite il form.

    Ricevi maggiori informazioni da un advisor FIMAP

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