Emergenza COVID-19: le novità per il Fondo di Garanzia PMI in vigore fino a giugno 2022
Guida al Fondo di Garanzia per le PMI: che cos’è e come accedere ai finanziamenti

La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato al 30 giugno 2022 le “regole speciali” del Fondo di Garanzia Pmi entrate in vigore con il Decreto Cura Italia in risposta alla pandemia.
Scopriamo i dettagli in questo articolo.
Che cos’è il Fondo di Garanzia per le PMI?
Il Fondo di Garanzia per le PMI è uno strumento con il quale lo Stato italiano e l’UE affiancano le imprese e i professionisti che hanno difficoltà ad accedere a prestiti e finanziamenti concedendo una garanzia pubblica sulle operazioni finanziarie.
Il decreto “Cura Italia” (DECRETO-LEGGE 17 marzo 2020, n. 18.) ha previsto nuove regole che hanno potenziato il Fondo di Garanzia, confermate con il Decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23 (“Decreto Liquidità”).
Per affrontare le difficoltà delle imprese causate dall’emergenza sanitaria Coronavirus e garantire le necessità di liquidità delle PMI, il Fondo di garanzia è stato potenziato in particolare con: procedure di accesso semplificate, coperture della garanzia più alte e una platea di beneficiari più ampia.
Come funziona il Fondo di Garanzia per le PMI?
L’agevolazione del Fondo di Garanzia per le PMI interviene per facilitare l’accesso al credito, come garanzia pubblica che si affianca e spesso si sostituisce alle garanzie reali portate dalle imprese.
La garanzia può essere attivata a fronte di finanziamenti concessi da banche, società di leasing e altri intermediari finanziari. Il Fondo di Garanzia per le PMI non interviene cioè direttamente nel rapporto tra banca e impresa: le condizioni del finanziamento sono infatti lasciate alla negoziazione tra le parti.
Garanzia diretta
L’impresa non può inoltrare direttamente domanda al Fondo, ma deve rivolgersi all’istituto di credito che concede il finanziamento, specificando di volere richiedere la garanzia diretta. Tutte le banche sono abilitate a inoltare domanda al Fondo d Garanzia.
Controgaranzia
In alternativa ci si può rivolgere a uno dei Confidi convenzionati che garantisca l’operazione in prima istanza e richieda la controgaranzia al Fondo.
Come funziona l’analisi del merito creditizio?
Per il periodo pandemico, in consderazione delle difficoltà economiche, la valutazione del merito di credito è stata sospesa.
Dal 1 gennaio 2018 era stato introdotto un sistema di rating che assegna alle imprese una classe di rischio diversificata e stabilisce:
Per saperne di più sul merito creditizio, leggi anche la scheda dedicata al Fondo.
La proroga delle disposizioni speciali nella Legge di Bilancio 2022
Le disposizioni “speciali” che semplificano l’accesso al fondo e ampliano le garanzie per i finanziamenti delle Piccole e Medie imprese sono state prorogate fino al 30 giugno 2022. Tuttavia la disciplina straordinaria viene anche gradualmente affievolita, in una logica di un graduale phasing out.
Cosa succede dal 1° luglio 2022
A partire dal 1° luglio 2022 e fino al 31 dicembre 2022 è previsto che il Fondo continui ad operare con un regime intermedio, non essendo nota al momento la disciplina comunitaria che sarà vigente nel secondo semestre del 2022.
Si è disposto quindi un regime del Fondo che garantisca, da un lato, la graduale uscita dal regime emergenziale e un ritorno alla ordinaria operatività, e, dall’altro, risorse sufficienti e coprire l’operatività del Fondo per tutto il 2022.
Come vedremo in questa guida, torneranno dalla II metà dell’anno 2022 il modello di valutazione, le condizioni di ammissibilità e le disposizioni di carattere generale per l’amministrazione del Fondo di garanzia, fatto salvo quanto previsto per le startup innovative che sono esluse dalla valutazione del merito del credito.
Per le operazioni finanziarie concesse a imprese per esigenze diverse dal sostegno alla realizzazione di investimenti come il fabbisogno di capitale circolare o di liquidità aziendale, la copertura passerà dall’attuale 80% al 60%.
Anche il regime di gratuità nella II metà dell’anno sarà interrotto e rimarrà valido solo per le piccole operazioni.
L’importo massimo garantibile per singola impresa rimane invece a 5 milioni di euro.
Chi può beneficiare della garanzia pubblica del Fondo di Garanzia?
Possono beneficiare dell’agevolazione:
- le Piccole e Medie imprese (PMI) iscritte al Registro delle Imprese
- i Professionisti iscritti agli ordini professionali (o aderenti ad associazioni professionali iscritte all’apposito elenco del MISE), appartenenti a qualsiasi settore (ad eccezione dei settori “sensibili” esclusi dall’UE) e situate sul territorio nazionale. Il Decreto sostegni bis ha modificato la definizione di “Professionisti” con ampliamento anche ai professionisti non iscritti in albi, elenchi, ecc.
- L’accesso al fondo di garanzie per le PMI è consentito anche a consorzi e società consortili (costituiti tra piccole e medie imprese), ad incubatori certificati e a PMI innovative.
La platea dei beneficiari attualmente include anche:
- small mid cap (imprese con un numero di dipendenti fino a 499 che abbiano ricavi fino a 3,2 milioni)
- persone fisiche esercenti attività di impresa arti o professioni, broker, agenti e subagenti di assicurazione, ed enti del Terzo settore (limitatamente ai finanziamenti fino a 30 mila euro e di durata massima fino a 15 anni)
- soggetti segnalati in centrale rischi per “inadempienze probabili” o con presenza di operazioni classificate come “scadute” o “sconfinanti deteriorate” successivamente alla data del 31 gennaio 2020
- Per allegerire la pressione del Fondo, le Mid-cap (numero di dipendenti compreso tra 250 e 499) non hanno più accesso allla garanzia del Fondo di Garanzia su singole operazioni.
Hanno invece la possibilità di accedere alla garanzia nell’ambito di portafogli di finanziamenti a medio-lungo termine finalizzati alla realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione e/o programmi di investimento.
Fondo di Garanzia PMI: le nuove regole in vigore per rispondere all’emergenza Coronavirus
Vediamo ora con maggiore dettaglio con quali regole e risorse sarà garantita l’operatività del Fondo di Garanzia per il 2022.
Sospensione valutazione del merito creditizio
Grazie alle disposizioni “straordinarie” confermate dalla Legge di Bilancio 2022, la valutazione del merito di credito di tutti i soggetti beneficiari ammessi (valutazione andamentale) da parte del Gestore del Fondo è sospesa.
Mentre per le operazioni fino a 30mila euro è prevista l’approvazione automatica da parte del Fondo senza che venga effettuata la valutazione del merito di credito. I soggetti richiedenti (banche, confidi ecc.) erogano cioè i finanziamenti anche prima della delibera della garanzia.
Dal 1° luglio 2022 torna la valutazione
- A decorrere dal 1° luglio 2022 e fino al 31 dicembre 2022, la garanzia torna ad essere concessa mediante applicazione del modello di valutazione previsto prima della deroga introdotta a causa dell’emergenza pandemica. Non si applicherà più quindi la disciplina straordinaria.
- Le operazioni finanziarie concesse, per esigenze diverse dal sostegno alla realizzazione di investimenti, sono garantite dal Fondo nella misura massima del 60% dell’importo.
- Il rilascio della garanzia senza valutazione del merito di credito da parte del Gestore si conferma per le operazioni di cui all’art.13, comma 1, lettera m del DL Liquidità
Accesso al Fondo gratuito
La garanzia è gratuita e sono quindi sospese le commissioni per accedere al Fondo.
Il regime di gratuità rimarrà però in vigore solo fino al 1° aprile 2022.
- Nell’ottica di un ritorno all’ordinaria operatività, a partire dal 1° aprile 2022, le garanzie straordinaria del Fondo non sono più concesse a titolo gratuito, ma previo pagamento di una commissione da versare al Fondo stesso.
- La disciplina derogatoria, che consente alle imprese di accedere gratuitamente a finanziamenti fino a 30.000 euro con copertura al 90%, è prorogata attraverso un abbassamento della copertura della garanzia all’80% a partire dal 1° gennaio 2022.
- Ad eccezione di alcuni beneficiari finali, per i quali il pagamento della commissione è escluso, la misura della commissione una tantum è variabile in funzione della tipologia di operazione finanziaria garantita, della dimensione e della localizzazione del soggetto beneficiario finale ed è calcolata in percentuale sull’importo oggetto della garanzia diretta ovvero della riassicurazione ovvero della controgaranzia.
Massimali garantiti
L’importo massimo garantito previsto per singola impresa è confermato a 5 milioni di euro (precedentemente al periodo pandemico era 2,5 milioni di euro). L’importo massimo può essere raggiunto anche sommando più domande di ammontare inferiore.
La durata massima dei prestiti garantiti è:
- 15 anni per le piccole e medie imprese e le persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni, le associazioni professionali e le società tra professionisti nonchè le persone fisiche la cui attività d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza COVID-19 (ai sensi all’art.13, comma 1, lettera m del DL Liquidità)
- 8 anni per le altre operazioni.
Il rimborso del capitale potrà continuare ad avvenire non prima di 24 mesi dalla concessione del finanziamento.
Percentuali di copertura della garanzia
Nella tabella sono riassunte le percentuali di copertura della garanzia, massimali e displina su Commissioni e Valutazione del merito di credito.
Le nuove norme per l’accesso al Fondo di Garanzia in vigore nel 2022

Come funziona il Fondo di Garanzia per le startup innovative
Il Fondo di Garanzia per le PMI è uno strumento molto importante per le startup innovative, dove il finanziamento dell’innovazione va sostenuto anche in condizioni di rischio.
In favore di startup innovative e incubatori certificati, si conferma anche per il 2022 una modalità di attivazione semplificata, gratuita e diretta del Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese.
Nello specifico:
- la garanzia copre fino all’80% del prestito erogato dall’istituto di credito alla startup innovativa o all’incubatore certificato, per un massimo di 5 milioni di euro
- è concessa gratuitamente e sulla base di criteri di accesso estremamente semplificati: l’istruttoria beneficia di un canale prioritario.
Il Medio Credito Centrale, ente gestore del Fondo, non opera alcuna valutazione del merito creditizio ulteriore rispetto a quella già effettuata dalla banca. Inoltre, alle richieste di garanzia riguardanti queste tipologie d’impresa è riconosciuta priorità nell’istruttoria e nella presentazione al Comitato di gestione del Fondo.
Gli istituiti di credito non possono richiedere garanzie reali, assicurative e bancarie sulla parte del finanziamento garantita dal Fondo; tuttavia, possono richiedere garanzie personali per l’intero ammontare del prestito.
Fondo di Garanzia e Startup innovative: i dati
Dal 2013 al terzo trimestre 2021, il Fondo ha autorizzato 11.788 operazioni di finanziamento per quasi due miliardi di euro, a favore di 6.074 startup (alcune hanno ricevuto più di un prestito).
Il Fondo di Garanzia ha garantito credito verso 1.263 PMI innovative per un totale di finanziamenti di oltre un miliardo e trecento milioni di euro, con un incremento di circa 100 milioni di euro rispetto al trimestre precedente.
Complessivamente il Fondo ha garantito finora circa 3,4 miliardi di euro in favore di Startup e PMI Innovative.
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