Il Ministero dello Sviluppo Economico ha annunciato l’attivazione di un Fondo da 45 milioni di euro, con una quota destinata alle regioni del Sud e alle Isole.

Il Ministro Giorgetti ha firmato il decreto attuativo che istuisce il Fondo nazionale per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di Intelligenza Artificiale, blockchain e Internet of Things con una dotazione iniziale di € 45 milioni.
Che cos’è?
Il nuovo Fondo è uno strumento per sostenere progetti innovativi delle aziende attraverso finanziamenti agevolati.
I 45 milioni di euro potranno essere ulteriormente incrementati attraverso contributi volontari di enti, associazioni, imprese e singoli cittadini. Inoltre potranno essere combinati con fondi e risorse nazionali o comunitarie in modo da favorire l’integrazione con i finanziamenti di ricerca europei e nazionali.
Il Mise sostiene la nascita e la crescita di imprese innovative favorendo lo sviluppo e il trasferimento tecnologico dal mondo della ricerca alle imprese, anche attraverso la sperimentazione, l’utilizzo e la diffusione di soluzione innovative come l’intelligenza artificiale e la blockchain.
Come funziona e a chi si rivolge?
Il fondo erogherà finanziamenti a soggetti pubblici o privati, anche in forma congiunta tra loro . Sarà diretto a promuovere la competitività e la produttività del sistema imprenditoriale del Paese attraverso progetti di ricerca e innovazione tecnologica legati al programma transizione 4.0.
Chi potrà richiedere i finanziamenti
Il fondo erogherà finanziamenti a soggetti pubblici o privati, anche in forma congiunta tra loro .
Parte dei finanziamenti sarà destinata esclusivamente alle attività situate nel centro-sud:
- Abruzzo
- Molise
- Campania
- Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Qualora in queste regioni, entro sei mesi dall’apertura dei termini per la presentazione delle domande, non saranno partiti i progetti, le risorse verranno ridistribuite ai progetti su tutto il territorio nazionale.
Al momento il decreto attuativo del Fondo è stato inviato alla Corte dei Conti. Dopo il via libera, sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e saranno resi noti i dettagli per la presentazione delle domande.