Fondi PNRR Turismo: incentivi per investimenti in riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale

Che cos’è?
Il Fondo Rotativo per le imprese turistiche è una sezione speciale del Fondo rotativo per l’Innovazione (FRI) per agevolare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese e sostenere gli investimenti di media dimensione nel settore turistico.
In particolare finanzia interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale.
Gli incentivi previsti sono in via di attivazione con fondi per 180 milioni di euro per il periodo 2022-2025 a valere sul PNRR Missione M1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo” – Componente C3 “Turismo e cultura” – Investimento 4.2 “Fondo integrato per la competitività delle imprese turistiche”.
In particolare si tratta della misura M1C3-33 del PNRR che individua il target da raggiungere entro il 31 dicembre 2025 di almeno 300 imprese sostenute dal «Fondo rotativo imprese (FRI) per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo».
Una riserva del 50% delle risorse è prevista per gli investimenti green, mentre una quota pari al 40% è riservata a interventi realizzati nelle Regioni del Mezzogiorno.
Chi può partecipare?
L’iniziativa è destinata a:
- imprese alberghiere
- strutture che svolgono attività agrituristica
- strutture ricettive all’aria aperta
- imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, i parchi acquatici e faunistici.
Alla data di presentazione della domanda le imprese devono:
- essere costituite e iscritte nel Registro delle imprese e avere una stabile organizzazione d’impresa nel territorio nazionale
- avere ricevuto una valutazione positiva del merito di credito da parte di una Banca finanziatrice, e disporre di una Delibera di finanziamento adottata dalla medesima Banca finanziatrice.
Quali sono i progetti ammissibili?
Sono ammissibili agli incentivi i Programmi di investimento che prevedano interventi per:
- riqualificazione energetica delle strutture e antisismica
- eliminazione delle barriere architettoniche
- interventi edilizi funzionali alla realizzazione degli interventi elencati sopra
- realizzazione di piscine termali e acquisto di attrezzature e apparecchiature per attività termali
- digitalizzazione
- acquisto/rinnovo di arredi
- interventi riguardanti i centri termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.
I Programmi di investimento dovranno essere completati entro e non oltre il 31 dicembre 2025.
Quali sono le spese ammissibili?
Gli interventi devono prevedere spese tra un minimo di 500mila euro e un massimo di 10 milioni di euro.
- Servizi di progettazione, nella misura massima del 2%
- Suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5% dell’importo complessivo ammissibile del Programma d’investimento
- Fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50% dell’importo complessivo ammissibile del Programma d’investimento
- Macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica
- Spese per la digitalizzazione, esclusi i costi relativi alla intermediazione commerciale, nella misura massima del 5%.
L’elenco delle spese ammissibili è consultabile qui.
In cosa consiste l’agevolazione?
Gli incentivi sono articolati nella forma del contributo e del Finanziamento agevolato.
Come funziona il contributo a fondo perduto
Il contributo è concetto tenendo conto della dimensione dell’impresa e dell’ubicazione delle singole unità locali interessate dal Programma di investimento sul territorio nazionale.
- per i programmi realizzati nelle regioni Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna il contributo ammonta a:
- 30% per le micro imprese (incremento del 5% del contributo per gli investimenti relativi all’innovazione digitale)
- 23% per le piccole imprese (incremento del 5% del contributo per gli investimenti relativi all’innovazione digitale)
- 18% per le imprese di media dimensione
- 10% per le grandi imprese
- per i programmi realizzati nelle aree del territorio nazionale ammesse alla deroga di cui all’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE, il contributo diretto alla spesa è articolato come segue:
- 25% per le micro imprese
- 20% per le piccole imprese
- 15% per le imprese di media dimensione
- 5 % per le grandi imprese
- per i programmi realizzati nelle restanti aree del territorio nazionale, il contributo diretto alla spesa è riconosciuto nella misura del:
- 15% per le imprese di micro e piccola dimensione
- 5% per le imprese di media dimensione.
Come funziona il finanziamento agevolato
Il finanziamento agevolato è concesso al tasso fisso dello 0,50% con durata minima di quattro anni e massima di 15 anni. Al finanziamento agevolato è associato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata erogato dalla banca finanziatrice.
La banca finanziatrice deve essere scelta dall’impresa nell’ambito dell’elenco delle banche aderenti alla convenzione, pubblicato nei siti istituzionali del Ministero, dell’ABI e di CdP.
Quando presentare domanda?
I tempi di presentazione della domanda saranno definiti dal futuro provvedimento attuativo.