Cos’è la Digital Transformation e a che punto sono le imprese italiane
Guida alla Digital Transformation: in cosa consiste, quali strumenti utilizza, e lo stato della trasformazione digitale in Italia
Che cos’è la Digital Transformation?
La Digital Transformation è il processo attraverso il quale un uso crescente delle tecnologie informatiche trasforma ogni settore della società, dagli ambiti istituzionali della Pubblica Amministrazione, ai processi aziendali, fino alle vite private dei singoli cittadini. Fino a modificare anche il settore imprenditoriale dove si fa sempre maggiore il riscorso all’adozione di una serie di strumenti digitali per innovare processi e prodotti.
Una delle più importanti implicazioni della digital transformation, è senza dubbio il mutato contesto in cui si inserisce il comportamento d’acquisto dei consumatori, caratterizzato da una maggiore consapevolezza delle scelte e autonomia nel comparare prodotti, prezzi e servizi di un numero esponenziale di venditori.
Strumenti per la digitalizzazione
Ma quali sono gli strumenti tecnologici che la digital transformation sta diffondendo?
In un panorama economico globale caratterizzato da profondi mutamenti di mercato, le imprese non possono evitare di implementare infrastrutture di rete veloci, flessibili e sicure, dotandosi di una strategia complessiva di Digital Transformation. Questo programma prevede investimenti in strumenti informatici e nuove tecnologie abilitanti, che mirino al raggiungimento di un livello di digitalizzazione per quanto riguarda:
- sicurezza informatica
- connettività
- cloud
- piattaforme collaborative
- soluzioni di CRM
- applicazioni di e-Commerce
- realtà aumentata
- analisi dei dati
- Blockchain
- Artificial Intelligence
- Iot e robotica collaborativa.
Digital Transformation in Italia
In Italia la digital transformation delle PMI è in ritardo: solo il 7% è andato oltre un primo livello di integrazione e sta iniziando ora ad ottimizzare i processi aziendali integrando strumenti di real time data.
Secondo i dati stimati in un report dell’OCSE, l’uso di Internet in Italia è inferiore rispetto a quasi tutti gli altri Stati (73% negli ultimi 12 mesi, quart’ultima a fronte di una media Ocse dell’83%). Infatti, la maggioranza degli italiani, che lavora oppure che utilizza nella vita privata gli strumenti messi a disposizione dal web, si limita a farne uso per la gestione di singole attività. Inoltre, l’Italia si conferma al secondo posto dopo la Slovenia solo in relazione ad un indice negativo, ovvero nella disparità di uso e differenza di utilizzo tra i pochi “fast adopters” e la popolazione nel suo insieme.
Competenze ICT
Le competenze ICT sono fondamentali per accelerare la digital transformation delle imprese italiane, ma risultano ancora carenti in Italia e pagate meno rispetto a altri Paesi UE (+1,7% paga oraria in Italia contro +3% Ocse per un aumento del 10% dell’intensità ICT nelle mansioni).
L’Italia raggunge solo il ventinovesimo posto sui 36 Paesi dell’Ocse relativamente all’occupazione nel settore Information Technology. Risulta, inoltre, nona per i posti ad alto rischio di automazione (15%) o a significativo rischio (35,5%). Posizione anche di retroguardia per la ricerca online di posti di lavoro (solo il 13%, che è generalmente rappresentato da individui con una maggiore istruzione).
Per quanto riguarda le modalità del tele-lavoro, la Penisola riesce a superare solo la Turchia: oltre il 90% della popolazione lavorativa italiana non ne ha mai usufruito.
Nonostante il retailing fisico si ritiri di fronte all’avanzata dell’e-Commerce, solamente 3 italiani su 10 ricorrono agli acquisti online, ponendo in tal modo l’Italia sotto la media del 50% degli altri Paesi Ocse
Le figure professionali più ricercate in Italia, legate ai processi di trasformazione digitale sono:
- Digital marketing specialist;
- Data Analyst;
- Digital/Technology officer;
- UI/UX Designer;
- Content manager/Editor;
- Ecommerce specialist;
- Mobile developer;
- Cloud Service Specialist.
Il 71% delle aziende che ha impiegato risorse nell’adeguamento alla Digital Transformation in Italia, nonché nell’ambito HR e formazione, conferma che questo trend è fondamentale al fine di attrarre e trattenere personale qualificato.
Investimenti delle Imprese
Il 91% delle PMI ha intenzione di effettuare il più rapidamente possibile il passaggio al digitale. Il primo dei settori che è stato integralmente assorbito dall’era digitale è stato quello relativo alla customer experience, ovvero l’esperienza globale del cliente a contatto con l’azienda, un aspetto ritenuto dalla maggior parte delle aziende fondante delle nuove strategie di business.
Il 72% delle aziende che hanno focalizzato la loro attenzione su questo scopo hanno poi registrato un aumento sostanziale della soddisfazione e dell’engagement della propria clientela, beneficiandone come volume di business.
È possibile individuare alcune aree per eccellenza, dove gli investimenti sono crescenti:
- Studio di nuovi modelli di business;
- Sviluppo di strategie di business digitale;
- Implementazione di tecnologie in ogni settore;
- Tecnologie Industry 4.0;
- Creazione di una piattaforma di social collaboration;
- Sviluppo sito web e profili social;
- E-commerce.
Gli ostacoli
Il numero di aziende italiane che ha messo in atto strategie per la digitalizzazione concrete e le ha portate a termine è solo del 63%, mentre un consistente 30%, pur avendole intraprese, le ha abbandonate.
I motivi ricorrenti che impediscono di implementare una strategia di Digital Transformation sono:
- La mentalità: per il 46% degli imprenditori l’ostacolo principale è il dover cambiare mentalità ed abituarsi all’uso delle tecnologie digitali; il problema si pone anche per il personale assunto, soprattutto di età fra i 45 e i 65 anni;
- Il personale: il 26% delle aziende fatica a trovare personale qualificato, mentre il 27% ha difficoltà a tenere in azienda dipendenti con know-how specifico, che tendono a cercare posizioni migliori, con maggiore retribuzione.
- La pianificazione: per altre aziende invece il problema sta nella difficoltà a pianificare il processo di cambiamento. Ed è qui che l’Italia si conferma tristemente fanalino di coda in Europa, con solo il 36% delle aziende impegnate nello stabilire un piano d’azione per la Digital Transformation.
I Vantaggi
Le aziende che hanno saputo prontamente adeguarsi alla Digital Transformation stanno beneficiando di una crescita notevole e godono di un vantaggio competitivo. Tra benefici di questa trasformazione che possono essere individuati:
- Efficienza migliorata;
- Raggio d’azione più ampio;
- Ingresso in nuovi mercati;
- Maggiore soddisfazione del cliente;
- Profitto in aumento;
- Costi ridotti;
- Opportunità di sviluppo di nuovi prodotti/servizi.
In conclusione, il Paese e le imprese che vi sorgono si trovano a fronteggiare una sfida cruciale per il loro avanzamento sul mercato globale; la trasformazione al digitale certamente necessiterà di impegno, tempo e risorse prima di affermarsi definitivamente e portare l’Italia al pari di altri paesi più informatizzati. Tuttavia, l’ottimismo che le aziende ripongono nei benefici della crescita digitale e i trend che si stanno concretizzando negli ultimi mesi fanno ben sperare che sarà quello il settore dove si concentreranno gli investimenti nei prossimi anni.
Nuovi Incentivi MiSe per la Digital Transformation delle PMI
Vuoi conoscere i bandi attivi per finanziamenti e contributi a fondo perduto per accelerare la Digital Transformation della tua impresa o startup?