La frontiera tecnologica dell’agricoltura si sposta sempre più in direzione dell’innovazione anche grazie al ruolo delle startup. Quanto vale il mercato dell’agritech in Italia e quali sono le soluzioni tecnologiche per migliorare le coltivazioni?

Grazie alle avanzate applicazioni tecnologiche e digitali disponibli e impiegate in maniera sinergica e interconnessa, il settore agricolo italiano promette di portare innovazione e nuovi stimoli al settore tradizionale dell’agricoltura, con un focus centrato sulla sostenibilità e sulla competitività.
Cosa signigica Agritech?
Agritech è l’uso della tecnologia e dell’innovazione tecnologica per interventi mirati sulle esigenze delle coltivazioni, per migliorare le condizioni di lavoro, la resa e la qualità produttiva, l’efficienza e la sostenibilità delle coltivazioni. In altre parole, sono quelle tecnologie per l’agricoltura che migliorano tutti gli elementi dei processi di coltivazione e allevamento, anche ottimizzando i costi.
Quanto vale l’Agritech in Italia?
Il settore ha enormi potenzialità di crescita, soprattutto in Italia. Sono sempre più numerose le aziende agricole che cercano di applicare le tecnologie digitali all’agricoltura anche se il potenziale inespresso è ancora alto.
Le aziende agricole che utilizzano almeno una soluzione digitale sono già oltre la metà, 4 su 10 ne impiegano due o più. Prevalentemente parliamo di sistemi informativi gestionali per l’uso intelligente dei dati: Data Analytics, piattaforme o software di elaborazione e Internet of Things, con applicazioni nelle fasi di coltivazione, semina e raccolta dei prodotti in comparti come l’ortofrutticolo, il vitivinicolo e il cerealicolo.
Tuttavia solo il 3-4% della superficie agricola è coltivata con strumenti 4.0.
In particolare, tra le principali soluzioni applicative nel campo Agritech sono da segnalare:
- Droni e Satelliti per il precision farming
- Biotecnologie ed energie green
- Tecnologie di precisione (Big Data & Blockchain)
- Packaging intelligente
- Serre idroponiche
- Vertical farm
Uno studio condotto dall’Osservatorio Smart Agrifood della School of Management del Politecnico di Milano e del laboratorio Rise dell’Università di Brescia ha fotografato il mercato dell’Agricoltura 4.0 definendo anche la misura del fenomeno: 1,3 miliardi di euro a fine 2020 arrivati a 1,6 miliardi di euro nel 2021.
L’incremento è stato guidato dalla spesa nel digitale di macchine e attrezzature nativamente connesse pari al 47% del mercato.
Soluzioni tecnologiche sono usate anche nel settore della tracciabilità alimentare.
I ricercatori segnalano, inoltre, un aumento (6% nel 2021) della superficie coltivata con strumenti di agricoltura 4.0 e una crescente attenzione ai sistemi di analisi dei dati e supporto delle decisioni, confermata dal 26% di aziende agricole che prevede investimenti in questo ambito dell’agricoltura 4.0 per il prossimo futuro.
Tra le maggiori criticità che costituiscono ostacolo allo svilupo del settore c’è la carenza di competenze tecniche e tecnologiche specifiche.
Startup nell’Agritech
Una carenza che spesso sono le startup a colmare, in un paradigma economico delle tecnologia sempre più complesso e in rapida trasformazione. Se è vero che circa l’80% del valore del mercato è generato da offerte innovative di attori già affermati
nel settore (ad esempio i fornitori di macchine e attrezzature agricole), per circa il 20% sono le soluzioni di attori emergenti (soprattutto startup), a fare la differenza con una proposta di sistemi digitali innovativi e servizi di consulenza tecnologica.
Sono 500 le startup nel mondo, per 2,9 miliardi di dollari di finanziamenti raccolti solo negli ultimi 2 anni,
attive soprattutto in ambito eCommerce (65%) e Agricoltura 4.0 (24%).
L’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di startup ma con il finanziamento medio più basso. Proprio come avviene in altri settori, le startup italiane soffrono l’approvigionamento nel mercato finanziario, con appena 25,3 milioni di euro di finanziamenti (pari all’1% del finanziamento complessivo).
Gli Stati Uniti si confermano l’area con la maggior densità di startup (37%) e di finanziamenti alle nuove imprese (41%), seguiti dall’Europa (30% delle startup e 35% dei finanziamenti) e dall’Asia (20% delle startup e 20% degli investimenti). Dopo gli Stati Uniti, i singoli paesi più virtuosi per capacità di convogliare finanziamenti sulle nuove imprese sono Regno Unito (19%), Germania (12%), Cina (8%) e Israele (2%).
Quali sono le principali innovazioni tecnologiche Agritech?
L’eCommerce è il principale ambito di interesse per le startup (65% delle startup internazionali attive) con soluzioni B2c per la vendita e l’acquisto di prodotti agroalimentari. Molto diffuse anche le startup Food Delivery e le piattaforme per favorire lo scambio di informazioni, prodotti e attrezzature agricole.
Quasi un quarto delle startup del settore opera nell’ambito Agricoltura 4.0 in particolare per soluzioni digitali per il monitoraggio da remoto di terreni e coltivazioni, servizi di analisi e integrazione dei dati per supportare gli agricoltori nel processo decisionale e strumenti di mappatura di terreni e coltivazioni a partire dai dati sulla resa delle colture o da immagini ricavate da droni.
Più marginali le startup che offrono soluzioni per migliorare la qualità alimentare e la sostenibilità e quelle in ambito zootecnia di precisione (3%).
- guardando alle tecnologie riconducibili alla gestione delle informazioni il 73% è legato all’analisi dei dati e il 68% alle piattaforme di elaborazione;
- aumenta il ricorso a soluzioni Iot, che coprono il 54% del totale, i cui ambiti di applicazione prevalenti sono quelli associati alla mappatura e al monitoraggio da remoto; il 41% delle soluzioni consente la mappatura o il monitoraggio di coltivazioni e terreni, il 33% è finalizzato all’analisi dei terreni e dei fattori ambientali e il 23% permette il monitoraggio dell’operato di macchine e attrezzature;
- il 19% delle soluzioni analizzate è rivolto al water management, a dimostrazione della crescente sensibilità alla minimizzazione del costo della risorsa idrica e alle implicazioni ambientali.
Finanza agevolata per Startup Agritech
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Elaisian SRL
Grazie a un team di agronomi e ingegneri, sviluppa servizi per la digitalizzazione delle aziende agricole, offrendo un sistema di supporto che previene le malattie dell’olivo, della vite e del mandorlo in grado di ottimizzare i processi di coltivazione.
Sunspring SRL
questa startup agritech sviluppa sistemi software/hardware per la gestione d’Indoor e Vertical Farm. La sua innovazione si fonda sullo sviluppo di un sistema di Visual Recognition che al suo centro utilizza un algoritmo di Deep Learning, attraverso cui prevedere, ottimizzare e quindi creare un ambiente di crescita ideale per le piante in un modo automatizzato e controllabile. La società ha avuto accesso all’incubatore d’impresa “Dall’Idea all’Impresa 2020” per un ammontare pari a 20 mila euro.
Hexagro Urban Farming SRL
Sviluppa sistemi di agricoltura verticale indoor automatizzati e modulari per riportare la natura in ogni spazio e produrre cibo sano.
Alia Insect Farm SRL
La mission è fornire al maggior numero di persone alimenti innovativi di altissima qualità a base di insetti edibili, diffondendo la cultura e i benefici dell’entomofagia come nuova frontiera del cibo, per il benessere delle persone e nel rispetto del nostro pianeta.