Sei imprese e due enti di ricerca italiani nel primo progetto IPCEI idrogeno

Ci sono anche sei aziende italiane (Ansaldo, Fincantieri, Iveco Italia, Alstom Ferroviaria, Enel e De Nora) nel primo progetto europeo IPCEI sull’idrogeno (H2 Technology) che riunisce 35 partner provenienti da 15 stati membri, e 2 progetti di Ricerca e Innovazione presentati da enti di ricerca (ENEA e Fondazione Bruno Kessler -FBK).
L’obiettivo del Progetto è contribuire, attraverso la collaborazione tra industria e ricerca, alla Decarbonizzazione dell’economia favorendo la sostituzione dei combustibili fossili con l’idrogeno.
All’Italia sono destinati oltre 1 miliardo di euro complessivi per attività di ricerca e innovazione (R&I) nel campo dell’idrogeno e le sue applicazioni in settori applicativi come industria, trasporti, civile e residenziale. Dal 28 novembre 2022 le imprese italiane partecipanti potranno presentare domanda per le agevolazioni. La scadenza del bando è il 30 gennaio 2023.
Cosa sono i progetti IPCEI?
I progetti IPCEI sono Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo, iniziative di collaborazione industriale su larga scala che uniscono conoscenze, competenze, risorse finanziarie e attori economici di tutta l’Unione europea.
L’biettivo di questi progetti è raggiungere un’innovazione radicale e di grande rilevanza tecnologica e produttiva in settori strategici per l’Unione europea per la crescita sostenibile, grazie agli sforzi condivisi degli Stati membri sia nel settore privato che pubblico.
I progetti di ricerca, sviluppo e innovazione e di prima applicazione industriale, inclusa la disseminazione dei risultati, devono prevedere attività fortemente innovative ovvero di importante valore aggiunto alla luce dello stato dell’arte nel settore interessato.
Cosa finanzia il progetto IPCEI Idrogeno?
L’IPCEI H2 Technology (IPCEI Idrogeno 1) sostiene attività di ricerca, sviluppo e innovazione, anche comprese nella prima applicazione industriale, lungo un’ampia parte della catena del valore dell’idrogeno, tra cui:
- la produzione dell’idrogeno tramite lo sviluppo di nuove tecnologie di generazione;
- la produzione di celle a combustibile;
- nuove tecnologie di stoccaggio, trasporto, distribuzione;
- lo sviluppo di applicazioni per gli utenti finali, in particolare sulla mobilità navale e ferroviaria.
Il Fondo IPCEI opera attravero il Ministero dello sviluppo economico in concorso con il Ministero della transizione ecologica nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Alla realizzazione dell’IPCEI Idrogeno 1 sono destinati 700 milioni di euro per la realizzazione della filiera dell’idrogeno, tra cui Gigafactory per la produzione di elettrolizzatori di cui:
- 450 milioni di euro a valere sulle risorse dell’intervento del PNRR M4C2-I2.1 – Missione 4 “Istruzione, formazione, ricerca”, Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”, Investimento 2.1 “Importanti progetti di comune interesse europeo (IPCEI)”;
- 250 milioni euro a valere sulle risorse dell’intervento del PNRR M2C2-I5.2 – Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 2 “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”, Investimento 5.2 “Idrogeno”.