Lombardia: agevolazioni per la patrimonializzazione delle PMI

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Contributi e finanziamenti dalla Regione Lombardia per favorire il rafforzamento patrimoniale delle PMI lombarde e la ripresa economica

misure patrimonializzazione PMI Lombardia

La Giunta regionale lombarda ha approvato Misura per favorire il rafforzamento patrimoniale delle PMI lombarde e la ripresa economica. In attesa del provvedimento attuativo che stabilirà i criteri di attuazione e le date di apertura e scadenza scopriamo di cosa si tratta.

Che cos’è?

Si tratta di incentivi per le imprese della Lombardia che vogliono rafforzare la propria struttura patrimoniale con un aumento di capitale e rilanciare la propria attività.

La Regione Lombardia vuole cioè supportare le imprese e i liberi professionisti nell’affrontare le tensioni finanziarie a cui sono state sottoposti a causa della crisi pandemica, supportando anche l’accesso a canali di intermediazione finanziaria ordinaria.

40 i milioni di euro complessivi a disposizione:

  • 100 milioni per finanziamenti a medio e lungo termine
  • 25 come garanzie sui finanziamenti concessi
  • 15 milioni saranno erogati come contributi a fondo perduto

Chi può partecipare?

La misura prevede due linee di intervento, a seconda del target di riferimento.

Alla Linea 1 possono accedere:

  • PMI costituite nella forma di impresa individuale e società di persone attive da almeno 12 mesi
  • liberi professionisti con un’attività professionale avviata da almeno 12 mesi

che decidono di trasformarsi in società di capitali e che prima di presentare la domanda di partecipazione abbiano deliberato un aumento di capitale pari ad almeno 25.000 euro

Alla Linea 2 possono partecipare:

  • le PMI già costituite nella forma di società di capitali che abbiano deliberato un aumento di capitale pari ad almeno 75.000 euro e che sostengono un investimento per lo sviluppo e il rilancio almeno pari al doppio del contributo in uno dei seguenti ambiti:
  1. attrazione investimenti
  2. reshoring e back shoring
  3. riconversione e sviluppo aziendale, anche finalizzati alla valorizzazione del capitale umano
  4. transizione digitale
  5. transizione green.

In cosa consiste l’agevolazione?

L’intervento finanziario è modulato in funzione delle due Linee di intervento:

  1. Ai professionisti e alle PMI che accedono alle LINEA 1 verrà riconosciuto:
    1. un contributo a fondo perduto pari al 30% dell’aumento di capitale sottoscritto e versato e con un valore massimo pari a 25.000 € per impresa. Il contributo regionale dovrà essere iscritto in una riserva di patrimonio netto non distribuibile da utilizzare per futuri aumenti di capitale sociale.
  2. Alle PMI che accedono alle LINEA 2 verrà riconosciuto:
    1. un contributo a fondo perduto pari al 30% dell’aumento di capitale deliberato e sottoscritto e comunque fino ad un massimo di 100.000 € per impresa. Il contributo regionale dovrà essere iscritto in una riserva di patrimonio netto non distribuibile da utilizzare per futuri aumenti di capitale sociale a fronte di un investimento almeno pari al doppio del contributo.

Le PMI che presentano domanda sulla Linea 2 possono richiedere anche un finanziamento a medio – lungo termine a Finlombarda S.p.A., finalizzato a sostenere il programma di investimenti e assistito da una garanzia regionale. Il finanziamento avrà le seguenti caratteristiche:

  • durata massima di 72 mesi;
  • importo massimo 4 volte il valore dell’aumento di capitale versato e comunque nel limite del 80% del valore dell’investimento ammissibile;
  • sarà compreso tra un minimo di 36.000 € e un massimo di 1.000.000 €;
  • con riferimento alle garanzie richiedibili, in sostituzione o in affiancamento alla garanzia rilasciata da Regione Lombardia, potranno essere richieste garanzie dirette del Fondo Centrale di Garanzia e/o altra garanzia pubblica e/o garanzie rilasciate da un Consorzi di Garanzia Collettiva dei Fidi (Confidi).

Quali sono le spese ammissibili?

Per il contributo a fondo perduto è ammissibile il valore dell’aumento di capitale deliberato, sottoscritto e versato.

Per il programma di investimento previsto sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisto di:

  1. macchinari, impianti di produzione, attrezzature, arredi nuovi di fabbrica necessari per il conseguimento delle finalità produttive;
  2. software & hardware;
  3. marchi, di brevetti e di licenze di produzione;
  4. opere murarie, opere di bonifica, impiantistica e costi assimilati, anche finalizzati all’introduzione di criteri di ingegneria antisismica nel limite del 20% delle precedenti lettere a), b) e c);
  5. consulenze strategiche e tecniche nel limite del 10% delle voci precedenti.

Quali sono le modalità di presentazione della domanda?

Le imprese potranno presentare domanda di agevolazione esclusivamente online nei tempi e nei modi indicati dal futuro bando attuativo, che aprirà entro il mese di giugno 2021.

L’assegnazione delle agevolazioni sarà a sportello valutativo, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, sino ad esaurimento delle risorse disponibili.

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