Regione Toscana: nuovi bandi 2018 a sostegno del credito alle imprese

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Attivati gli strumenti di Microcredito a tasso zero e Prestiti a tasso zero per investimenti in nuove tecnologie

La Toscana non tradisce le aspettative delle MPMI e dei liberi professionisti e dà il via a due nuove importanti misure, finanziate con i fondi relativi al triennio 2017-19 (33 milioni di Euro), destinate alla promozione degli investimenti delle imprese del proprio territorio, privilegiando l’imprenditoria femminile e giovanile.

Lo scopo dei due bandi è attivare due importanti strumenti finanziari, il Microcredito a tasso zero e i Prestiti a tasso zero, per rilanciare la propensione agli investimenti dell’intero sistema produttivo toscano e aiutare le realtà più piccole nei processi di modernizzazione ed innovazione. Naturalmente chi deciderà di puntare su tecnologie digitali Industria 4.0 verrà privilegiato.

Il requisito necessario per l’accesso agli strumenti finanziari di microcredito e prestiti a tasso zero è la conformità degli investimenti rispetto a quelli previsti dalla strategia della RIS 3, la quale si concentra su tre priorità tecnologiche: ICT Information Communication Technologies e Fotonica, Fabbrica intelligente, Chimica e Nanotecnologia.

Per presentare domanda di agevolazione, l’impresa dovrà esercitare un’attività economica rientrante fra quelle previste dal bando.

MICROCREDITO A TASSO ZERO

Lo strumento finanziario del microcredito a tasso zero non prevede garanzie personali e patrimoniali. Si rivolge a micro e piccole imprese artigiane, industriali, manifatturiere, o del settore turistico, commerciale, culturale e terziario, a società consortili di cui all’art. 2615-ter c.c. e a liberi professionisti. L’impresa richiedente dovrà essere costituita da almeno 2 anni alla data di presentazione della domanda di accesso al fondo. L’obiettivo nello specifico è sostenere e incrementare gli investimenti nel territorio in macchinari, impianti e beni intangibili di accompagnamento nei processi di riorganizzazione e ristrutturazione.

Il bando è aperto dal 20 settembre 2018 fino ad esaurimento risorse. Ciascun richiedente può presentare una sola domanda di aiuto.

Il valore totale del progetto di investimento ammesso non può essere inferiore a € 10.000 e non può superare  € 40.000. I progetti di investimento superiori saranno comunque ammessi fino all’importo di € 40.000,00 fermo restando l’obbligo di rendicontare l’intero valore dell’investimento. I progetti non potranno avere durata superiore ai sei mesi. Il limite massimo del finanziamento è pari a € 25.000,00.

Le percentuali di copertura degli investimenti sono:

  • 55% del costo totale ammissibile sugli investimenti previsti dalla RIS3;
  • 65% del costo totale ammissibile sugli investimenti in beni materiali strumentali nuovi;
  • 70% del costo totale ammissibile sugli investimenti in beni materiali strumentali nuovi congiuntamente a beni strumentali immateriali direttamente connessi con i beni materiali;
  • 65% del costo totale ammissibile sugli investimenti in beni strumentali immateriali qualora gli investimenti si riferiscano a sistemi di produzione esistenti.

Il finanziamento relativo al costo delle opere murarie è pari al 55%.

PRESTITI A TASSO ZERO PER INVESTIMENTI IN NUOVE TECNOLOGIE

Stessi destinatari, obiettivi e data di inizio di presentazione delle domande (20 settembre 2018) anche per i prestiti a tasso zero per investimenti in nuove tecnologie.

Il valore totale del progetto di investimento ammesso non può essere inferiore a € 40.000 e non può essere superiore a € 200.000. I progetti di investimento superiori saranno comunque ammessi fino all’importo di 200.000. Resta fermo l’obbligo di rendicontare l’intero valore dell’investimento.

L’agevolazione viene concessa nella forma del prestito a tasso zero, non supportato da garanzie personali e patrimoniali, con le seguenti percentuali di copertura degli investimenti:

  • 50% del costo totale ammissibile sugli investimenti in RIS3;
  • 60% del costo totale ammissibile sugli investimenti in beni materiali strumentali nuovi così come individuati nell’allegato A;
  • 70% del costo totale ammissibile sugli investimenti in beni materiali strumentali nuovi congiuntamente a beni strumentali immateriali così come individuati negli allegati A e B, qualora gli investimenti di cui all’allegato B si riferiscano ai beni materiali strumenti nuovi di cui all’allegato A;
  • 60% del costo totale ammissibile sugli investimenti in beni strumentali immateriali qualora gli investimenti di cui all’allegato B si riferiscano a sistemi di produzione esistenti

Il finanziamento relativo al costo delle opere murarie è pari al 50%. La durata del finanziamento è di 7 anni (84 mesi di cui 18 di preammortamento). È previsto inoltre un preammortamento tecnico massimo di 3 mesi. Il rimborso avverrà in rate semestrali posticipate costanti.

COME PARTECIPARE AL BANDO

Per accedere alle misure di sostegno al credito per le imprese della Regione Toscana, contatta Fimap per una consulenza preliminare senza impegno. Il nostro team specializzato in finanza agevolata e europrogettazione assiste imprese e imprenditori nella compilazione della domanda, preparazione degli allegati richiesti, l’invio telematico della richiesta e nella fase di erogazione e rendicontazione del contributo.

Per ulteriori informazioni sui nostri servizi dedicati alla finanza agevolata e all’europrogettazione, visita la pagina dedicata del nostro sito!

Contatti: info@fimap.srl inserisci nell’oggetto “Microcredito e prestiti a tasso zero – Regione Toscana” oppure chiama allo: 06.4741646


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