Ricerca e Innovazione in Lombardia: il Programma Strategico 2021-2023
1,5 miliardi di euro di investimenti in 3 anni: cosa prevede il Programma Strategico Triennale per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico in Lombardia.

Che cos’è?
Il Programma Strategico Triennale 2021-2023 per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico della Lombardia è un piano di investimenti da 1,5 miliardi di euro per l’attuazione di oltre 70 iniziative strategiche sul territorio
Il documento traccia le linee di sviluppo e il quadro di interventi da realizzare per la ricerca e l’innovazione a livello regionale, in raccordo con gli obiettivi nazionali e a livello UE, mobilitando risorse pubbliche e private per un totale di 1,5 miliardi di euro.
Obiettivi
Per rispondere alle sfide gobali del nostro tempo, potenziare la competitività del territorio e sostenere la ripresa post pandemica, il Programma pone al centro la persona e i suoi bisogni e rafforza la relazione tra le politiche di ricerca e innovazione e i bisogni della comunità.
Si tratta dunque di una strategia partecipata che ha fatto emergere priorità e bisogni nascenti dalla situazione post-Covid e al conseguente ruolo che dovrebbero rivestire in tale contesto ricerca e innovazione.
L’impianto è ispirato ai principi di Responsible Research and Innovation (RRI) e al dialogo tra Direzione generali di Regione Lombardia, il Sistema regionale, il Foro regionale per la ricerca e innovazione, le associazioni di categoria, le università e gli istituti di ricerca, i parchi tecnologici, i Cluster tecnologici, le associazioni dei lavoratori e degli enti locali e, infine, i cittadini lombardi.
5 Aree di sviluppo
Le Aree di sviluppo sono coerenti e complementari con le 6 missioni del PNRR e con il Programma Regionale FESR 2021 – 2027:
1. Trasferimento tecnologico e di conoscenza
con l’obiettivo di intessere relazioni strategiche tra università, imprese, centri di ricerca, cittadini e pubblica amministrazione, secondo i principi della ricerca e innovazione responsabile.
2. Sviluppo del capitale umano
per promuovere la piena occupazione, anche attraverso la riqualificazione e il reinserimento lavorativo.
3. Tecnologie digitali e Ict di frontiera
con l’obiettivo di semplificare interazioni e operazioni quotidiane di cittadini e imprese, trasformando la Lombardia in una regione resiliente e integralmente Smart.
4. Infrastrutture di sistema
con l’obiettivo di rafforzare la capacità innovativa del territorio attraverso il potenziamento delle infrastrutture tecnologiche e delle reti immateriali.
5. Sviluppo sostenibile
coinvolge non solo la dimensione più strettamente ambientale, ma anche quella economica e sociale, per mitigare i problemi più rilevanti di disagio abitativo, mobilità, inquinamento dell’aria, puntando sull’innovazione digitale e in genere sulle infrastrutture materiali e immateriali.
Otto ecosistemi dell’innovazione
Gli ambiti di azione sono gli stessi rispetto all’edizione 2018-2020, ovvero:
- nutrizione
- salute e Life science
- cultura e conoscenza
- connettività e informazione
- Smart Mobility e Architecture
- sviluppo sociale
- sostenibilità
- manifattura avanzata.
Sperimentazioni, progetti startegiche e azioni
Il Programma Strategico Triennale per la Ricerca, l’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico prevede investimenti per 1,5 miliardi di euro tra fondi pubblici – provenienti da risorse regionali, nazionali ed europee – che privati.
Le risorse sono dirette all’attuazione di oltre 70 tra sperimentazioni, progetti strategici e azioni proposte dalle diverse Direzioni Generali e dagli Enti Sireg (sistema regionale). Inoltre, il Programma include anche 30 iniziative di R&I provenienti dal territorio.
Nello specifico, ecco i primi interventi in capo Direzione Generale Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione di Regione Lombardia:
- 30 milioni per l’ammodernamento delle strumentazioni digitali nelle Università lombarde
- 25 milioni per l’adeguamento delle infrastrutture pubbliche di connettività e per lo sviluppo della tecnologia Blockchain
- 19 milioni a supporto di progetti di sviluppo di innovazione delle imprese
- 15 milioni per lo sviluppo di un centro di eccellenza per le Scienze della vita, con la creazione di 4 Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) pubblici
- 13,5 milioni per la conclusione di nuovi accordi con le Università per lo sviluppo di infrastrutture di ricerca
- 12 milioni per la creazione del Centro di ricerca universitaria e sedi di laboratori di innovazione tecnologica per l’implementazione del Distretto della Scienza di Pavia
- 10 milioni per lo sviluppo di un’innovativa infrastruttura di supporto per un’economia circolare
- 4 milioni destinati ad un accordo attuativo con i 4 Irccs pubblici per lo sviluppo di un progetto di ricerca industriale e la creazione di un ufficio di trasferimento tecnologico congiunto
- 2 milioni per la realizzazione di nuovi laboratori per ricerca e sviluppo nell’IIT di Milano
- 1 milione a sostegno delle MPMI e i liberi professionisti per l’ottenimento di nuovi brevetti europei e internazionali