Startup innovative: requisiti, vantaggi e finanziamenti
Cosa sapere se hai o vuoi fondare una startup innovativa

Cosa sono le startup innovative?
Le startup innovative sono realtà imprenditoriali ad alto valore tecnologico, con un’alta propensione agli investimenti in ricerca e sviluppo.
La definizione di startup innovativa è stata introdotto dall’art. 25, comma 2, del Decreto-legge n. 179/2012.
Possono ottenere lo status di startup innovative le società di capitali costituite da meno di cinque anni, con fatturato annuo inferiore a cinque milioni di euro, non quotate, e in possesso di determinati indicatori relativi all’innovazione tecnologica.
In sintesi l’oggetto sociale esclusivo o prevalente della startup inovativa deve essere lo sviluppo , la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico e deve possedere almeno uno dei tre seguenti indicatori di innovatività:
- una quota pari al 15% del valore maggiore tra fatturato e costi annui è ascrivibile ad attività di R&S
- la forza lavoro complessiva è costituita per almeno 1/3 da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori, oppure per almeno 2/3 da soci o collaboratori a qualsiasi titolo in possesso di laurea magistrale
- l’impresa è titolare, depositaria o licenziataria di un brevetto registrato (privativa industriale) oppure titolare di programma per elaboratore originario registrato
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Quali sono le agevolazioni per le startup innovative?
Le startup innovative godono di specifiche agevolazioni, che sono state previste per rendere più competititvo l’ecosistema innovativo italiano.
Tra queste:
- Costituzione digitale e gratuita
- Incentivi fiscali all’investimento nel capitale di startup innovative
- Accesso gratuito e semplificato al Fondo di Garanzia per le PMI
- Accesso a contributi e finanziamenti del Bando Smart & start Italia
- Trasformazione in PMI innovative senza soluzione di continuità
- Esonero da diritti camerali e imposte di bollo
- Raccolta di capitali tramite campagne di equity crowdfunding
- Servizi di internazionalizzazione alle imprese (ICE)
- Deroghe alla disciplina societaria ordinaria
- Disciplina del lavoro flessibile
- Proroga del termine per la copertura delle perdite
- Deroga alla disciplina sulle società di comodo e in perdita sistematica
- Remunerazione attraverso strumenti di partecipazione al capitale
- Esonero dall’obbligo di apposizione del visto di conformità per compensazione dei crediti IVA
- Fail Fast (procedure semplificate in caso di insuccesso della propria attività)
Inoltre, con il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (cd. Decreto “Rilancio”) sono state introdotte nuove misure e rafforzati alcuni strumenti esistenti a sostegno delle startup innovative.
Come ad esempio:
- Contributi a fondo perduto per acquistare servizi per lo sviluppo delle imprese innovative
- Sostegno al Venture Capital
- Credito d’imposta in ricerca e sviluppo
- Proroga del termine di permanenza nella sezione speciale del registro imprese
- Estensione della garanzia per il fondo centrale di garanzia per le Pmi
- Ulteriori incentivi all’investimento in Startup Innovative
- Programma Investor Visa for Italy: dimezzamento delle soglie minime di investimento
- Agevolazioni per le Startup Innovative localizzate in zone colpite da eventi sismici
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Quante sono le startup innovative in Italia?
Questo quadro agevolativo è stato concepito per supportare sul mercato le nostre imprese innovative che rappreentan una fetta consistente delle nuove realtà imprenditoriali italiane.
3,7 startup su 100 in Italia sono innovative. Tra le regioni che contano più startup innovative, la Lombardia è in testa con 3.904 imprese, ovvero il 26,7% del totale nazionale. Subito dopo si posizionano Lazio (1.774; 12,1%) e Campania (1.350; 9,2 % del totale nazionale).
Le città con il maggior numero di startup innovative sono Milano (2.730 startup innovative, il 18,7% del totale nazionale) e Roma (1.599 startup innovative, il 19,9 del totale nazionale)
In quali settori lavorano le startup innovative?
Il 76,1% delle startup innovative si concentra nella fornitura di servizi alle imprese: produzione di software e consulenza informatica ( 39,2%), attività di R&S (14,2%), attività dei servizi d’informazione (8,6%)
Il 15,7% opera nel manifatturiero: fabbricazione di macchinari (2,8%) e fabbricazione di computer e prodotti elettronici e ottici (2,2%)
Solo il 3,1% delle startup innovative lavora nel commercio.
Quante persone lavorano nelle Startup innovative?
Nel complesso le imprese innovative ricoprono un ruolo di significativa rilevanza per la crescita dell’occupazione. Infatti, il capitale umano coinvolto, tra soci e dipendenti, a fine giugno 2022 era di oltre di 92 mila addetti.
Non sono disponibili i dati aggiornati al momento attuale, ma abbiamo i dati sulla compagine societaria e, spesso, nelle startup i soci sono coinvolti nelle attività dell’impresa.
Al primo luglio 2022 i soci delle 14.621 startup innovative sono 70.754. In media ciascuna startup ha 5 soci, contro i 2,1 riscontrati tra le altre nuove imprese.
Donne e Giovani
Gli under 35 riescono ad avere un ruolo rilevante nella costituzione delle startup innovative. Il 40,6% delle startup innovative ha almeno un socio giovane e il 17,4% è a maggioranza di soci under 35.
Per quanto riguarda la presenza femminile, le startup innovative in cui è presente almeno una donna nella compagine sociale sono 6.325, il 43,4% del totale. Mentre quelle in cui le quote di possesso e le cariche amministrative sono detenute in maggioranza da donne sono 1.962, il 13,4% del totale.
Quanto valgono le startup innovative?
I dati di bilancio attualmente disponibili sono relativi al 2020 una parte delle startup iscritte al 1° luglio 2022: 8.336 su 14.362.
Il valore della produzione medio per impresa è abbastanza basso: 164,5 mila euro, dato in diminuzione rispetto al trimestre precedente (circa 14 mila euro in meno).
Le startup innovative sono quindi soprattutto micro-imprese, una caratteristica dell’ecosistema innovativo italiano: per definizione, le imprese più consolidate per età e fatturato tendono progressivamente a perdere lo status di startup innovativa.
Il valore mediano della produzione è di 30.365 euro, un valore più basso rispetto alla media (164.499 euro), e conferma che la maggioranza delle startup innovative registrate si trova ancora in early stage.
La maggioranza delle startup innovative sono società in perdita: oltre il 52,8%.
Ma è fisiologico per imprese a elevato contenuto tecnologico con tempi più lunghi di accesso al mercato.
Tuttavia, le società in utile mostrano valori particolarmente positivi in termini di redditività (ROI, ROE) e valore aggiunto. Inoltre, le startup innovative presentano un tasso di immobilizzazioni – uno dei principali indicatori della propensione a investire delle aziende – di circa sette volte più elevato rispetto alle altre aziende comparabili.
Come finanziare una startup innovativa?
Questi dati confermano che il fattore finanziario continua a essere una variabile fragile delle nostre startup innovative.
Il successo di una startup innovativa non può infatti prescindere dall’accesso alle fonti di finanziamento per l’avvio ma anche per lo sviluppo successivo nel medio e lungo termine.
Chiaramente, la dimensione dei finanziamenti necessari e delle agevolazioni è direttamente connessa al modello di business adottato dalla startup e al mercato di riferimento (B2C vs B2B).
Vediamo le principali fonti di finanziamento per le startup:
Bootstrapping
È la fonte di finanziamento più accessibile ma anche la più rischiosa: consiste nell’utilizzare il proprio patrimonio personale per lo sviluppo della startup.
Incubatori, acceleratori, company builder e centri di innovazione
Di norma, offrono sostegno finanziario, consulenziale e di infrastruttura e permettono alla startup di entrare a far parte di network. Per accedervi è necessario candidarsi ed essere selezionati.
Venture capital
È un capitale di rischio, un tipo di finanziamento per startup nelle fasi di seed, early e growth stage. Di solito proviene da società specializzate nella costruzione di portafogli finanziari ad alto rischio. Con il capitale di rischio, l’impresa di venture capital fornisce finanziamenti alla startup in cambio di partecipazioni.
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Business Angel
In altri casi è possibile ricorrere ai cosiddetti sponsor, attori specializzati che prendono il nome di “business angel” e generalmente apportano oltre a risorse economiche, assistenza per lo sviluppo. FIMAP è tra questi e fornisce supporto specializzato alle realtà che reputa ad alto potenziale attraverso la definizione di business model e business plan economicamente sostenibili e assistenza per la finanza agevolata
Finanza Agevolata: Bandi di finanziamento e altri incentivi per start up innovative
Infine di importanza centrale per la sopravvivena delle startup innovative è una solida strategia di Finanza Agevolata e Europrogettazione per accedere ai bandi di finanziamento pubblici di Unione europea, Stato e Regioni e ottenere contributi a fondo perduto, incentivi e finanziamenti a tasso zero.
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I dati e i grafici contenuti in questo articolo sono stati tratti dal Cruscotto di Indicatori Statistici – Dati Nazionali, “Report con dati strutturali Startup Innovative 3° trimestre 2020”, Unioncamere, Ministero dello Sviluppo Economico, Info Camere (elaborazioni al 30 settembre 2020).
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