Fondi PNRR: Transizione digitale organismi culturali e creativi

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Contributi a fondo perduto per micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit, nei settori culturali e creativi

PNRR bando transizione digitale cultura

Che cos’è

L’incentivo “Transizione digitale organismi culturali e creativi” (TOCC) è una misura per favorire l’innovazione e la digitalizzazione delle micro e piccole imprese, nonché enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit.

La misura è promossa dal Ministero della Cultura (Direzione Generale Creatività Contemporanea) e gestita da Invitalia.

Le risorse a disposizione sono € 115 milioni di euro a valere sul PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Investimento 3.3, Sub-Investimento 3.3.2.

A chi si rivolge?

Possono richiedere l’agevolazione le micro e piccole imprese in forma societaria di capitali o di persone, incluse le società cooperative, le associazioni non riconosciute, le fondazioni, le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit, nonché agli Enti del Terzo settore, iscritti o in corso di iscrizione al “RUNTS”.

Le imprese devono essere costituite dal 31 dicembre 2020 e operare nei settori culturali e creativi, in particolare negli ambiti:

  • Musica
  • Audiovisivo e radio
  • Moda
  • Architettura e design
  • Arti visive
  • Spettacolo dal vivo e festival
  • Patrimonio culturale materiale e immateriale
  • Artigianato artistico
  • Editoria, libri e letteratura
  • Area interdisciplinare (per chi opera in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).

Cosa finanzia?

  • creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online
  • diffusione dei prodotti culturali verso nuovo pubblico (diminuzione del divario territoriale, raggiungimento categorie deboli) e verso l’estero
  • fruizione del proprio patrimonio attraverso piattaforme digitali, nuove modalità e nuovi format narrativi
  • digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore diffusione e condivisione
  • incremento del crowdsourcing e sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti community-based.

Sono finanziabili progetti fino a € 100.000,00 da realizzare in 18 mesi.

Quali sono le spese ammissibili?

Sono ammissibili le spese sostenute a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda riguardo:

  • impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili
  • servizi specialistici e beni immateriali ad utilità pluriennale (programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, certificazioni, know-how e conoscenze tecniche)
  • opere murarie fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile

Sono ammissibili anche le spese di capitale circolante (fino al limite massimo del 20%) per:

  • materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti connessi al processo produttivo
  • utenze relative all’unità locale
  • canoni di locazione relativi all’unità locale
  • prestazioni di servizi non rientranti direttamente nelle spese per servizi specialistici inclusi nelle spese di investimento
  • nuovo personale assunto per il progetto finanziato.

Quale agevolazione è prevista?

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo a fondo perduto, fino all’80% delle spese ammissibili e comunque per un importo massimo di € 75.000,00, nel rispetto del regolamento de minimis.

Quando presentare la domanda?

Le domande possono essere presentate a partire dal 3 novembre 2022 fino al 1 febbraio 2023.

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