Venture Capital: cos’è e come funziona in Italia
La definizione di Venture Capital e i numeri del fenomeno in Italia
Dalla metà degli anni ’90 ad oggi, il Venture Capital (VC) ha avuto un ruolo sempre più importante: permettendo lo sviluppo di molte start up, il VC ha migliorato le condizioni dell’economia e soprattutto del mercato del lavoro.
Che cos’è il Venture Capital?
Proviamo a darne una definizione.
Il Venture Capital è un capitale di rischio, un tipo di finanziamento per startup nelle fasi di seed, early e growth stage.
Di solito proviene da società specializzate nella costruzione di portafogli finanziari ad alto rischio. Con il capitale di rischio, l’impresa di venture capital fornisce finanziamenti alla startup in cambio di partecipazioni. Ciò si riscontra in particolar modo negli stadi di finanziamenti delle start up innovative ad alta crescita tecnologica.
All’interno del venture capital, si può distinguere tra diverse tipologie di investitori e finanziamenti a seconda della fase di sviluppo della startup nella quale intervengono.
Gli investitori venture seed finanziano la startup nella fase di decollo.
- I venture capital early stage si concentrano nei finanziamenti in startup che hanno già operato con successo sul mercato e hanno necessità di supporto per accelerare le loro attività di vendita e marketing.
- Gli investitori nella fase di growth entrano quando la startup ha già maturato un certo grado di sviluppo e può fare un boost competitivo evidente con l’apporto di un capitale ulteriore.
Leggi l’intervista a Giuseppe Lorizzo, CEO e Founder di FIMAP Venture Capital Italia e Startup Innovative
Venture Capital in Italia
L’ecosistema degli investimenti in capitale di rischio è ancora poco maturo in confronto alle principali economie europee.
Ma ci sono segnali positivi.
L’ultimo Rapporto di ricerca Venture Capital Monitor – VeMTM sulle operazioni di venture capital realizzate in Italia nel 2019 ha misurato che:
Il 2019 ha registrato i valori più alti di sempre sia per ammontare investito sia per numero di operazioni. Inoltre aumentano i deal di operatori stranieri.
5 cose da sapere sul Venture Capital in Italia
Da una ricerca condotta da Casaleggio Associati sull’argomento abbiamo estratto 5 fondamentali key point da tenere presente quando parliamo di Venture Capital.
1. Per ogni milione di euro investito da Venture Capital in Italia si creano 12 posti di lavoro nell’azienda e 60 nell’indotto.
Inoltre, il 60% delle aziende finanziate con tali fondi prevede di raddoppiare, entro i successivi due anni, l’organico aziendale.
2. C’è una notevole differenza territoriale nella distribuzione dei finanziamenti
Le regioni settentrionali sono in grande vantaggio rispetto a quelle meridionali nella raccolta di capitali.
3. I fondi di Ventur Capital finanziano soprattutto progetti con fabbisogni superiori ai 2 milioni di euro.
In questi casi, l’attività di finanziamento da parte dei fondi è fondamentale per lo sviluppo della società, anche quando la maggioranza del capitale sia detenuto dagli stessi imprenditori e dai dipendenti.
4. La tipologia di investitori più attivi sul mercato italiano è il Business Angel
Soprattutto nelle fasi di primo investimento di avviamento (seed) queste figure sono le più attive nell’investire e attivare catene di innovazione. Anche FIMAP è Business Angel di alcune startup a alto contenuto tecnologico e impatto innovativo.
5. Le società finanziate dal Venture Capital sono guidate da management con un’età media di 35 anni
In un contesto occupazionale giovanile come quello che caratterizza il mercato italiano è una occasione irrinunciabile. Le imprese giovanili sono proprio quelle che hanno maggiori possibilità di godere di finanziamenti.
Negli Stati Uniti, alcune ex-startup finanziate da fondi di Ventur Capital sono diventate unicorni.
Fra queste troviamo quattro delle cinque aziende più grandi al mondo, che hanno ottenuto i loro finanziamenti inziali grazie a fondi di venture capital.
- Apple
- Amazon
- Microsoft
Nonostante siano sporadici, esistono casi di questo genere anche in Italia:
YOOX, MutuiOnline e Venere sono riuscite ad ottenere notevoli risorse per potersi sviluppare su larga scala.
Cosa non funziona nel venture capital in Italia
Un potenziamento degli investimenti dei Venture Capital in Italia potrebbe portare benefici su:
- Il livello di innovazione del tessuto imprenditoriale italiano
- Il numero di depositi di brevetti
- La percentuale di investimenti in Ricerca e Sviluppo
- La creazione di reti di Open Innovation tra grandi imprese e startup innovative
Su che cosa si potrebbe agire? Su quelle criticità che ostacolano lo sviluppo delle aziende italiane, la crescita delle startup e la creazione di un solido ecosistema che le sostengano.
- creare un coordinamento centrale, dal momento che, generalmente, gli investimenti vengono gestiti a livello regionale
- rafforzare il sistema universitario per promuovere lo sviluppo di competenze tecnologiche e innovative
- sviluppare le attività di crowdfunding
- diffondere cultura d’impresa e conoscenza degli strumenti di finanza d’impresa, la finanza agevolata, le opportunità date dal mix di debito e equity
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